Terza dose di vaccino anti Covid, anche agli over 18, super Green pass e stretta sui controlli, e poi mascherine all’aperto, con i sindaci in pressing per l’obbligo. L’Italia accelera sulle vaccinazioni e sulle misure da mettere in campo per evitare un picco di contagi in prossimità del Natale 2021, mentre i fari sono puntati sulla variante Omicron, sui sintomi e sulla sua contagiosità. Al momento, tutti i casi confermati nell’Unione europea “erano asintomatici o lievi. Finora non sono stati segnalati casi gravi e non c’è stato nessun decesso” ha comunicato ieri l’Ecdc, il Centro europeo per il controllo delle malattie.
VACCINI – Una nuova circolare del commissario straordinario all’emergenza Covid Francesco Figliuolo alle Regioni indica il numero minimo di inoculazioni giornaliere di vaccino che ”si ritiene auspicabile raggiungere” nel periodo dall’1 al 12 dicembre. ”Tenuto conto – scrive Figliuolo – dell’attuale quadro epidemiologico e nella considerazione che sussiste un’ampia disponibilità di dosi il cui impiego va inteso in senso bilanciato tra le due tipologie di vaccini mRNA al momento in distribuzione”. Nell’occasione ”si ribadisce la massima priorità da garantire a favore delle categorie più vulnerabili al covid 19 per età e/o elevata fragilità e di quelle per le quali sussiste l’obbligo di vaccinazione”.
Il target di inoculazioni di vaccini indicato dal commissario straordinario per l’emergenza è di 4,6 milioni di vaccini dall’1 al 12 dicembre, con una media di circa 400mila inoculazioni al giorno. Nel dettaglio il totale è ripartito a livello nazionale in 400mila somministrazioni giornaliere nel periodo dall’1 al 3 dicembre, 350mila il 4 dicembre, 300mila il 5 dicembre, 450mila il 6 e il 7 dicembre, 300mila l’8 dicembre, 450mila il 9 e il 10 dicembre, 350mila l’11 dicembre e 300mila il 12 dicembre.
SUPER GREEN PASS E STRETTA SUI CONTROLLI – “In questa fase ancora molto delicata per la salute pubblica, le forze di polizia e le polizie locali continueranno a dare il massimo e ad agire con responsabilità ma anche con la necessaria fermezza, effettuando controlli più serrati sulla certificazione verde con una particolare attenzione alle aree e alle fasce orarie di maggiore afflusso di persone”, ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, che ha incontrato in videoconferenza i prefetti e i questori dei capoluoghi di regione per dare indicazioni sulla programmazione dei servizi finalizzati ai controlli sul possesso del Green pass dopo l’entrata in vigore del decreto legge n.172/2021, che prevede nuove e più stringenti misure per contenere la diffusione del Covid-19.
“Ho chiesto ai prefetti di coinvolgere tutti i soggetti interessati, raccomandando loro di intensificare il confronto con i rappresentanti delle associazioni di categoria degli esercenti anche al fine di sviluppare una capillare opera di sensibilizzazione dei propri aderenti”, ha aggiunto Lamorgese.
In base alla nuova normativa, ai prefetti è stato chiesto di mettere a punto dispositivi dedicati per i controlli sugli utenti del trasporto pubblico locale con modalità condivise con le aziende di servizio nell’ambito dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. In vista dei nuovi obblighi sul Green pass, che scatteranno il prossimo 6 dicembre, la ministra Lamorgese ha anticipato la convocazione di una nuova riunione con prefetti dei capoluoghi di regione per una ulteriore valutazione dei piani messi a punto, con particolare riguardo al trasporto pubblico locale.
MASCHERINE ALL’APERTO – Intanto i sindaci sono in pressing per l’obbligo delle mascherine all’aperto. Ieri la misura è scattata in Friuli Venezia Giulia, passata in zona gialla, mentre si allunga l’elenco dei comuni che dispongono l’obbligatorietà della mascherina. “Qualche giorno fa ho chiesto in cabina di regia a nome dei sindaci di valutare l’opportunità di rendere obbligatorio l’uso della mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale dal 6 dicembre al 15 gennaio per lo shopping e per la voglia di stare giustamente insieme” ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro.
A Verona l’obbligo potrebbe scattare da questo sabato su tutto il territorio comunale, ha annunciato ieri il sindaco di Verona, Federico Sboarina, che oggi sottoporrà il provvedimento al Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. A Taormina un’ordinanza del sindaco, Mario Bolognari, ha disposto mascherine obbligatorie, dal 4 dicembre al 9 gennaio, anche all’aperto nel centro storico, in vista delle feste di Natale e l’arrivo di turisti e dopo i numeri sui contagi Covid. “Dati da zona rossa – ha spiegato il sindaco – e per questo motivo ho pensato a misure più restrittive riferendomi anche alle recente ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci”.