Tecnologie sofisticate al servizio della radiologia ‘smart’

(Adnkronos) – Percorsi di simulazione di radiologia interventistica (vascolare body, neurovascolare, extravascolare-oncologico), ecografi piccoli e compatti ma ad altissima definizione, sistemi di imaging intelligenti e connessi per migliorare l’affidabilità diagnostica e i risultati clinici: la tecnologia sofisticata al servizio della radiologia ‘smart’. E proprio l’intelligenza artificiale, sempre più protagonista nell’anticipare la diagnosi di malattie e nel curare meglio i pazienti, è al centro del 50esimo congresso nazionale della Società italiana di radiologia medica e interventistica (Sirm), in corso a Roma fino al 9 ottobre.  

Tra le novità presentate al centro congressi ‘La Nuvola’ anche un miniscanner ‘ludico’, pensato e realizzato da Philips per i pazienti in età pediatrica: riproduce in miniatura uno scanner per la Risonanza magnetica in modo tale da far avvicinare i bambini al momento dell’esame senza dover ricorrere alla sedazione. “Da sempre attenti all’umanizzazione delle cure – afferma Alessandro Leo, Business manager Philips Italia, Israele e Grecia – abbiamo pensato a una soluzione che coinvolga il paziente in età pediatrica già prima dell’esame. In alcuni ospedali italiani si trovano già dei piccoli scanner – modellino di Risonanza magnetica – dove il piccolo può giocare mentre è in sala d’attesa. Non solo, abbiamo sviluppato una App specifica che, una volta scaricata – spiega – ha come protagonista un personaggio di fantasia che accompagna e prepara il bambino ancora prima di recarsi in ospedale. Un modo per rassicurarlo e tranquillizzarlo”.  

L’azienda ha anche presentato un rivoluzionario scanner per Risonanza magnetica capace di gestire programmi di ricerca complessi grazie all’intelligenza artificiale e a nuovi gradienti Xp per offrire la massima qualità dell’immagine e flussi di lavoro ottimizzati, così da migliorare i risultati diagnostici, l’esperienza del paziente e del personale sanitario.  

“L’intelligenza artificiale oggi è sicuramente molto importante in ambito sanitario – sottolinea Leo – perché consente di sfruttare tutti i big data che abbiamo a disposizione a livello globale sulle patologie più diffuse insieme alla genomica e ai dati del paziente, compresi quelli relativi al suo stile di vita. Questo consente, in particolare nella diagnostica delle immagini, di avere una velocizzazione dell’esame e una maggiore accuratezza delle immagini che vengono combinate ad algoritmi che permettono immediatamente di dare indicazione in linea predittiva al clinico e di anticipare in qualche modo quello che potrebbe essere il miglior percorso di cura del paziente”.  

In radiologia ormai gli strumenti digitali sono sempre più ‘mini’ e compatti. “Questi apparecchi – conclude Giuliano Farina, responsabile Linea ultrasuoni Philips Italia, Israele e Grecia – consentono di portare la tecnologia di altissimo livello sul territorio, vicino al paziente che non sarà più costretto a recarsi in ospedale per ottenere una diagnosi efficace. Da 5 anni siamo presenti sul territorio con una soluzione ecografica piccola, portatile e utilizzabile attraverso dispositivi mobili di medici e operatori sanitari. Questo consente al medico di medicina generale di poter affrontare la sua visita in un’ottica completamente diversa: aggiungere il dato diagnostico ecografico alla visita, ottenendo un miglioramento del percorso diagnostico”, conclude.  

(Adnkronos)