(Adnkronos) – Al via oggi, martedì 28 maggio, la prima prova del test di accesso per la facoltà di Medicina e Odontoiatria 2024/2025, mentre per domani è previsto quello di Veterinaria. I posti a disposizione sono oltre 20 mila, a fronte dei 18.331 dell’anno scorso. Martedì 30 luglio sarà possibile ripetere la prova per Medicina e Odontoiatria, mercoledì 31 luglio per Veterinaria. I candidati potranno partecipare a entrambe le date per ciascuna sessione.
Come ricorda il sito Studenti.it, il test medicina 2024 inizierà alle ore 13 in tutti gli atenei statali italiani: ciascun candidato risponderà alle stesse 60 domande disposte però in ordine diverso all’interno di ciascun compito. Il test sarà composto da 60 domande da risolvere in 100 minuti, estratti dal database di 3.500 domande pubblicate dal MUR a inizio maggio.
Per sostenere il test, gli studenti devono esibire: Documento di identità in corso di validità; Ricevuta di iscrizione online rilasciata da Universitaly; Ricevuta del pagamento del contributo per il test.
Per il prossimo anno accademico, 2024/2025, sono attualmente previsti 20.867 per Medicina e Chirurgia. Di questi 1.400 sono riservati ai candidati dei Paesi non UE residenti all’estero. Per l’anno accademico precedente erano stati assegnati 18.331 posti per i candidati dei Paesi UE e non UE residenti in Italia e 1.305 per i candidati dei Paesi non UE residenti all’estero.
Sono in totale 1.535 i posti provvisoriamente disponibili per i corsi di laurea magistrale in Odontoiatria e protesi dentaria. Di questi 116 sono riservati ai candidati dei Paesi non UE residenti all’estero. Lo scorso anno erano stati assegnati 1.276 posti per i candidati dei Paesi UE e non UE residenti in Italia e 110 posti per i candidati dei Paesi non UE residenti all’estero.
Il decreto – n. 758 del 24-05-2024 – prevede temporaneamente 1.272 posti per Medicina veterinaria di cui 63 destinati ai candidati dei Paesi non UE residenti all’estero. A fronte dei 1.082 posti dello scorso anno per i candidati dei Paesi UE e non UE residenti in Italia e dei 59 posti per i candidati dei Paesi non UE residenti all’estero.
I posti sono attribuiti agli atenei in via provvisoria, in attesa della definizione dell’accordo che sarà assunto nell’ambito della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano