Nella lunghissima, oltre tre ore, e affascinante cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, si è evidenziata anche qualche falla nell’organizzazione. Qualcosa che di solito non ci si aspetta da un paese come il Giappone tra i più rinomati per organizzazione e tecnologia. Una delle navette che ha trasportato i media allo stadio Nazionale di Tokyo ha sbagliato strada lasciando, dopo oltre un’ora, i malcapitati giornalisti, fotografi e cameraman, in una strada limitrofa all’impianto per raggiungere, senza indicazioni, l’ingresso dello stadio, mentre centinaia di persone guardavano incuriosite. Una volta trovato l’ingresso e conquistato un posto, senza indicazione sul biglietto, con i posti non assegnati, si è verificato, poco prima dell’inizio della cerimonia un problema del wifi all’interno dello stadio. Buona parte del wifi della parte inferiore della tribuna stampa, è rimasta senza segnale, essendo andato in sovraccarico. Molti giornalisti hanno potuto ovviare a problema connettendosi via cavo, ma questo non è stato possibile per tutti. Un problema tecnologico con un numero di giornalisti contingentato alla fonte, e senza pubblico presente, con appena 1000 persone presenti allo stadio, atleti esclusi.
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