Toni Scervino: “Cina cresce (+50%), obiettivo 2022? Tornare a livelli pre-Covid”

(Adnkronos) – La Cina è tra i mercati di punta (+50% nel 2021) così come gli Stati Uniti, che hanno segnato un +34% nello stesso periodo ma l’obiettivo, per Ermanno Scervino, è tornare a registrare le stesse performance del pre Covid a livello globale. “Finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel – spiega all’Adnkronos Toni Scervino, amministratore delegato e co-founder del brand, simbolo assoluto di eleganza Made in Italy e leader nella sport-couture -. La Cina e gli Usa sono le due aree del mondo che fanno da faro per le nostre esportazioni e anche la Russia, Paese dove abbiamo un buon pubblico, ha registrato un incremento”.  

Nel Paese del Dragone, tra store, outlet e pop up si contano 12 negozi, che vanno da Shanghai a Ningbo, passando per Hanghzou, Beijing, Changsha, Wenzhou, Nanjing, Wuhan, Dalian Times Square, Shanghai Village, Shenzen e Hong Kong. Inoltre sono previste 3 aperture a Shanghai nel 2022, due department store e un outlet. La maison, che presenta oggi la nuova collezione autunno-inverno 2022/23 a Milano è reduce da altri opening strategici, tra cui il nuovo store di Roma, in piazza di Spagna, accanto alla scalinata di Trinità dei Monti, mentre a marzo inaugurerà la boutique di Venezia in Calle Larga. “Segnali positivi ce ne sono – osserva Scervino – chiaramente non si può voltare la testa dall’altra parte perché il momento non è facile ma nel 2021 abbiamo registrato +25% rispetto al 2020 in termini di fatturato e siamo molto soddisfatti”. Anche l’e-commerce contribuisce agli ottimi risultati del brand. “Abbiamo messo a segno +30% nel 2021 – evidenzia Scervino -. Ovviamente l’online deve e può crescere ma non si vive solo di e-commerce. Ci piace che il prodotto di qualità venga visto e toccato dal vivo”.  

Dopo il successo dello show di settembre, promosso a pieni voti da celebrities e addetti ai lavori, oggi Ermanno Scervino torna a presentare dal vivo i propri capi e accessori. “Torniamo alle sfilate fisiche ma non libere completamente come prima della pandemia – spiega Scervino -. Abbiamo scelto di fare una sfilata per la stampa, non volevamo rischiare per rispetto delle persone. I contagi ci sono ancora, la gente si ammala e si registrano ancora decessi ma per lo show abbiamo pensato a ogni collegamento possibile, in streaming, tramite i social e Cnmi abbiamo raggiunto il mondo in diretta”. Quanto al metaverso, che raccoglie sempre più consensi nel mondo del fashion “è un fenomeno da tenere sotto osservazione e da valutare ma restiamo cauti al momento” chiosa Scervino. (di Federica Mochi) 

 

 

 

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