Trump fa causa alla nipote Mary e al Nyt: “Sono tutti parte di un complotto”

Donald Trump ha citato in giudizio il New York Times, tre suoi giornalisti e la nipote Mary chiedendo un risarcimento di “almeno cento milioni di dollari” per una serie di articoli del 2018 sulla sua situazione finanziaria e fiscale. Secondo l’ex presidente americano, sono stati tutti parte di “un insidioso complotto” per ottenere accesso a dati riservati, motivato “da vendetta personale”. 

“E’ un f… perdente”, ha commentato la nipote Mary Trump, con una risposta in perfetto stile trumpiano, riportata dal Daily beast, il sito che per primo ha rivelato la storia. Al centro dello scontro vi è una serie di articoli sulle manovre di Trump per evadere le tasse su 413 milioni di dollari provenienti dal patrimonio immobiliare del padre. Per quell’inchiesta, i tre giornalisti Susanne Craig, David Barstow and Russell Buettner ottenero il premio Pulitzer nel 2019. 

Nella sua citazione, l’ex presidente afferma che i tre reporter hanno “convinto” la nipote “a sottrarre documenti dall’ufficio del proprio avvocato e darli al New York Times”, malgrado un accordo di riservatezza che Mary Trump aveva firmato nel 2001. Inoltre Mary avrebbe approfittato del clamore degli articoli per pubblicare il suo libro di memorie: “Troppo e mai abbastanza: come la mia famiglia ha creato l’uomo più pericoloso del mondo”. Trump aveva già tentato, senza successo, di bloccare il libro di Mary citando la clausola di riservatezza. E ora la nipote definisce la citazione una mossa dettata dalla “disperazione”. “Cerca di lanciare qualsiasi cosa contro il muro per vedere se ci resta appiccicato”, ha commentato.  

(Adnkronos)