Tumori, Défilé della rinascita: una sfilata per sostenere coraggio donne in collaborazione con L’Oréal Italia

(Adnkronos) – Un pomeriggio all’insegna della bellezza e della cura al Castello Sforzesco. Sabato 7 maggio, all’interno de palinsesto della Milano Civil Week, si è tenuto il Défilé della Rinascita un progetto ideato dall’Associazione Oncologica San Bassiano ODV e dall’altelier sartoriale Raptus&Rose, realizzato per questa edizione con Corriere della Sera in collaborazione con L’Oréal Italia e con la partecipazione di Acto Lombardia e La forza e il sorriso Onlus 

In questa occasione 50 donne che stanno affrontando un percorso difficile e doloroso come quello della malattia oncologica, hanno sfilato davanti al pubblico milanese. Ad accompagnarle, accettando la sfida di sfilare per la prima, volta c’erano anche rappresentanti della società civile e delle istituzioni. Tra loro l’assessore regionale lombardo alla Famiglia Alessandra Locatelli, l’assessore regionale alla Sanità del Veneto Manuela Lanzarin, la vicesindaca di Milano Anna Scavuzzo, la vicedirettrice vicaria del Corriere Barbara Stefanelli. A rappresentare L’Oréal Italia c’era Stefania Fabiano, direttore generale della divisione Cosmetique Active Italia. 

Che la serata sarebbe stata emozionante lo si è visto subito dalla partecipazione del pubblico e dalle parole delle ideatrici del Défilé. In prima fila, ad assistere tra il pubblico, anche il sindaco di Milano Beppe Sala, la regista Andrée Ruth Shammath, l’architetto Stefano Boeri. A introdurre la sfilata è stata Elisabetta Soglio responsabile dell’inserto Buone Notizie del Corriere della Sera: «È una festa meravigliosa. Queste donne rappresentano tutte le donne del mondo che, come loro, combattono, non si arrendono e vogliono guardare avanti con fiducia». «Sono emozionatissima, perché questo défilé arriva a Milano, la mia città». – ha spiegato Silvia Bisconti fondatrice di Raptus&Rose che ha abbracciato ognuna delle modelle prima della sfilata. 

Dina Faoro, vicepresidente dell’Associazione oncologica San Bassiano ha raccontato la nascita del défilé: «Cercavamo un modo per rompere gli schemi della bellezza convenzionale e qualcosa per vestire, oltre che il corpo, anche le ferite. Non potevamo non farlo se non con Raptus&Rose». Filippo De Caterina , Corporate Affairs & Engagement Director L’Oréal Italia ha aggiunto: «Volevamo essere a fianco di questa iniziativa perché momenti come questi sono importanti e vanno incoraggiati e valorizzati». 

La sfilata è stato il punto di arrivo di una giornata intera di condivisione in cui le protagoniste sono state le donne. Per aiutare le modelle della sfilata nella parte di makeup e acconciatura hanno svolto un ruolo centrale i brand de La Roche Posay e L’Oréal Professionnel Paris che hanno messo a disposizione i loro makeup artist per truccare e acconciare con turbanti e fiori freschi le 35 modelle per un giorno. 

La Roche Posay dal 2008 presta particolare attenzione agli effetti di trattamenti oncologici sulla pelle. Nel 2012, il brand ha creato un gruppo di lavoro europeo – l’European Skin Management in Oncology (ESKIMO) – composto da dermatologi e un oncologo specializzato nei trattamenti oncologici e nelle condizioni dermatologiche ad essi associate. Dopo aver esaminato dati scientifici aggiornati, il gruppo ha attinto alla propria esperienza in campo medico per sviluppare indicazioni su come gestire le problematiche cutanee con adeguate soluzioni dermocosmetiche, e di conseguenza migliorare la qualità della vita dei pazienti durante i trattamenti oncologici (chemioterapia, radioterapia e terapie mirate). Queste stesse raccomandazioni sono poi state pubblicate da rinomate riviste scientifiche peer-reviewed. 

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