Ucraina, Abrams e Leopard: retroscena su invio tank a Kiev

(Adnkronos) – La decisione americana di fornire tank Abrams all’Ucraina è stata presa dopo le pressioni esercitate dalla Germania. A dichiararlo, in un’intervista a AbcNews, è stato il Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan. Il presidente americano ha acconsentito all’invio dopo che Berlino ha chiesto – per dare luce verde alla fornitura di Leopard – l’impegno di Washington ad inviare a sua volta i tank, ha spiegato rispondendo ad una domanda sul fatto che l’arrivo degli Abrams potrebbe non avvenire entro l’anno.  

Nell’interesse dell'”unità dell’alleanza” e per garantire che “l’Ucraina ottenesse ciò che voleva”, Biden ha accettato di fornire i carri armati, di essere il leader del mondo libero assicurando i tank americani – in tempi più lunghi per via delle difficoltà logistiche – in cambio della consegna immediata di Leopard da parte della Germania e dei paesi in possesso di carri di fabbricazione tedesca.  

Ma “il presidente – ha ricordato – in origine aveva deciso di non mandare i tank americani in Ucraina, gli Abrams, perché i militari avevano detto che non sarebbero stati utili sul campo di battaglia. Utili sarebbero stati invece i tank tedeschi”. Le dichiarazioni di Sullivan contraddicono almeno in parte quanto affermato all’epoca della decisione da parte della Casa Bianca e della Germania. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sarà alla Casa Bianca venerdì.  

LA VERSIONE DI BERLINO – Berlino smentisce la ricostruzione del governo americano. Il vice portavoce dell’esecutivo tedesco, Wolfgang Buechner, ha sottolineato che la decisione di fornire congiuntamente carri armati era stata amichevole dal punto di vista della Germania. “Sono stati colloqui buoni e costruttivi in ​​cui entrambe le parti sono state sempre attente a giungere a un approccio comune”, ha affermato. 

Buechner ha poi ribadito una precedente dichiarazione del portavoce del governo, Steffen Hebestreit, secondo cui il cancelliere Olaf Scholz non aveva mai condizionato la consegna dei carri tedeschi Leopard alla fornitura di carri Abrams da parte di Biden. “In nessun momento… c’è stato un collegamento o la richiesta che uno avvenisse affinché anche l’altro avesse luogo”, aveva dichiarato Hebestreit a gennaio. Una “versione da non correggere”, ha spiegato Buechner oggi.  

(Adnkronos)