Ucraina, Berlusconi: “Sull’orlo di guerra nucleare, io criticato perché voglio la pace”

(Adnkronos) – “Con il mondo sull’orlo di una guerra nucleare tra Russia e i Paesi della Nato, io vengo criticato perché sto chiedendo che insieme ai sostegni per l’Ucraina, da sempre condivisi e votati da Forza Italia, si apra immediatamente un tavolo per arrivare alla pace”. E’ quanto scrive sui social Silvio Berlusconi.  

“Questo è un dovere per un partito come il Ppe – conclude -. Ritengo che il tema non sia più rinviabile e chiedo che venga messo subito all’ordine del giorno nelle riunioni del Ppe”.  


 

Dopo le polemiche, seguite alle affermazioni del Cav sull’incontro tra la premier Giorgia Meloni e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Silvio Berlusconi nei giorni scorsi aveva detto: “Guardiamo ai fatti. Noi abbiamo sempre sostenuto il popolo ucraino, abbiamo sempre votato in Italia e in Europa senza esitazioni e tentennamenti il sostegno all’Ucraina con l’invio di finanziamenti e di armi”. 

Oggi il presidente del Ppe e del gruppo parlamentare dei Popolari a Bruxelles, il bavarese Manfred Weber, via social ha annunciato di aver cancellato “le nostre giornate di studio a Napoli”, previste nel prossimo giugno. La decisione, spiega Weber, è stata presa “in seguito alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi sull’Ucraina. “Il sostegno all’Ucraina non è un optional: Antonio Tajani e Forza Italia nel Parlamento Europeo hanno il nostro pieno sostegno. Continuiamo la collaborazione con il governo italiano sulle materie Ue”, conclude.  

 

(Adnkronos)