Ucraina, centinaia di morti tra soldati Nordcorea: “Kim ne manderà altri”

(Adnkronos) –
I soldati di Kim Jong-un muoiono a decine in Russia, nella guerra con l’Ucraina che da settimane coinvolge anche i militari della Corea del Nord. Oltre ai video diffusi dai canali telegram ucraini, con immagini che documentano gli assalti sconsiderati dei soldati asiatici, ora spuntano anche intercettazioni che confermerebbero centinaia di perdite, tra morti e feriti, fra le fila delle forze nordcoreane nella regione russa del Kursk. 

I servizi di sicurezza ucraini (Sbu), hanno diffuso recenti conversazioni intercettate che conterrebbero indicazioni su perdite significative, riferisce Ukrinform dopo che un ufficiale statunitense ha parlato di “diverse centinaia” di ‘casualties’ fra le truppe della Corea del Nord.  

Una delle conversazioni sarebbe tra un soldato russo e sua moglie, infermiera in un ospedale nella regione di Mosca. La voce femminile, viene riportato, parla di “un treno che ha portato centinaia di persone” in un giorno, di un altro, il giorno successivo, con “altre 120”. “Sono già più di 200 – afferma – Quanti altri ce ne sono ancora?”. 

 

In un altro colloquio la voce femminile afferma che interi reparti degli ospedali russi sarebbero ‘riservati’ ai soldati nordcoreani feriti, mentre i militari russi verrebbero assistiti in condizioni peggiori: “Dal momento che sono d’élite stiamo liberando per loro alcuni reparti”.
 

L’ufficiale americano, riportano i media statunitensi , ha parlato di “diverse centinaia di perdite”, tra caduti e feriti, come stima di quanto subito dalla Corea del Nord, che da ottobre ha inviato migliaia di truppe in Russia. 

Un bilancio che, è la valutazione, riguarda militari “tutti i gradi”. “Se dovessi descrivere le loro capacità in modo più generale e non pensare all’equipaggiamento, direi che queste (truppe) non sono mai state in combattimento prima d’ora”. Secondo gli ucraini, almeno 50 soldati nordcoreani sono stati uccisi in tre giorni di combattimenti nel Kursk. 

Ma, evidenzia la Cnn, alcuni analisti invitano a non sottovalutare i nordcoreani anche se poco si sa delle truppe di Kim -la cui presenza non è mai stata riconosciuta ufficialmente da Mosca o Pyongyang- dispiegate a sostegno della Russia che il 24 febbraio di due anni fa ha lanciato l’invasione su vasta scala dell’Ucraina. 

 

E anche se un’unità ucraina ha segnalato che i nordcoreani, con indosso divise diverse da quelle dei russi, hanno sferrato attacchi con tattiche della fanteria “identiche a 70 anni fa”, il generale a riposo Chun In-bum, veterano dell’Esercito sudcoreano, è convinto che Kim Jong Un invierà “il meglio” di una forza d’élite di soldati molto ben addestrati e “indottrinati”, gli Storm Corps. 

Di “trucchi psicologici” parla Michael Madden dello Stimson Center di Washington. “Questi ragazzi sono programmati, sono indottrinati – dice in dichiarazioni rilanciate dalla Cnn – Ma il punto è quanto bene indottrinati? Quanto ben programmati? Probabilmente sono posizionati meglio rispetto ad altri dell’esercito o ad altri militari impiegati in un conflitto all’estero, ma in termini di preparazione mentale”. 

Potrebbe non essere sufficiente, evidenzia la rete americana, alla luce di come – ad esempio – la guerra dei droni abbia trasformato il campo di battaglia in Ucraina. In Russia, secondo il Dipartimento di Stato Usa, l’addestramento include artiglieria, droni e operazioni di base della fanteria, “cruciali per attività al fronte” e il successo di Mosca nell’impiego delle truppe “dipenderà in gran parte da come i russi riusciranno a integrarli fra le loro forze”. 

 

Se nella Corea del Nord di Kim si muore di fame, alcune unità militari nordcoreane sono ben rifornite, “hanno forniture regolari di generi alimentari e logistiche”, afferma Madden. “Hanno abbastanza da mangiare, comunque di più rispetto al cittadino medio nordcoreano – aggiunge – Son ben equipaggiati a livello di vestiario, c’è il riscaldamento nelle basi”. 

E, prosegue la rete americana, nella società nordcoreana un soldato dell’11° Corpo d’armata ha probabilmente una posizione privilegiata. La lealtà è fondamentale. “Controllano il background familiare fino al secondo grado, fino ai cugini di secondo grado – osserva Madden – Se vai bene nell’addestramento puoi essere reclutato o riassegnato all’11° Corpo d’armata, fatto per lo più da soldati con forma fisica e abilità fisiche e con un certo background”. Fa parte dell’11° Corpo d’armata una divisione con 10.000 militari addestrati al paracadutismo o per infiltrarsi in territorio nemico, sottolinea. C’è anche chi viene addestrato a togliersi la vita nel caso non possa sfuggire alla cattura.  

Negli ultimi anni Kim ha cercato di ‘lavorare’ sull’efficienza dell’esercito nordcoreano. Non si sa se i soldati nordcoreani inviati in Russia abbiano potuto scegliere, se siano stati offerti ‘incentivi’ alle famiglie. Ma “probabilmente la Russia sta pagando per tutti i costi del dispiegamento”e “anche gli stipendi delle truppe”, ritiene il Centro di Studi strategici e internazionali di Washington. 

Secondo l’intelligence sudcoreana, i soldati nordcoreani in Russia potrebbero arrivare a una paga fino a 2.000 dollari al mese. Mentre, dice Chun, “in media un soldato nordcoreano guadagna un dollaro al mese” e se anche “non avrà nelle tasche tutti i soldi russi” perché “Kim tratterrà almeno il 90%”, al soldato “arriveranno circa 300 dollari, tanti soldi per un nordcoreano”. Per i militari ucraini, le truppe nordcoreane restano inesperte, impreparate, ma anche incuranti del pericolo, considerate obiettivi facili da eliminare.  

 

(Adnkronos)