Ucraina, cosa fa il Pd di Schlein

(Adnkronos) – “Non è mai stato in discussione il nostro pieno supporto al popolo ucraino ad un anno dall’invasione criminale voluta da Putin. Ma credo anche che la sinistra debba continuare a perseguire un mondo di pace, un futuro di pace, mobilitarsi in questa direzione chiedendo all’Unione Europea un forte impegno ed anche un forte protagonismo politico diplomatico. Le due cose non sono in contraddizione”. Lo ha detto la neo segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando con i giornalisti a Firenze, in piazza Santa Croce, durante la manifestazione nazionale dei sindacati a difesa della scuola e della Costituzione.  

“Un’enorme straordinaria manifestazione repubblicana ed antifascista – ha sottolineato il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni – Una bella e meravigliosa piazza che parla di un altro Paese, di un Paese che vuole liberarsi dalla crisi sociale, dalla crisi climatica, e da una crisi morale a cui questa pessima destra ci vuole condannare”. “E da questa piazza – ha rimarcato – può partire una stagione nuova. E questo popolo ci dice che è l’ora di costruirla”. 

Dell’Ucraina Fratoianni oggi ha parlato in un’intervista al Manifesto. “Ora con la vittoria di Schlein un cambio di linea del Pd sulla guerra in Ucraina? Non vedo segnali in questa direzione – ha affermato – e mi dispiace perché, dopo un anno, è sempre più chiaro che questa guerra non si può risolvere con un’escalation militare. Non lo dico io, ma anche i vertici militari Usa. Senza un vero sforzo diplomatico la pace si allontana ogni giorno di più. Forse è il caso di prenderne atto”. “E invece c’è ancora una narrazione tossica che fin dall’inizio ha alimentato liste di proscrizione in cui i pacifisti e la sinistra – ha concluso Fratoianni – erano gli amici di Putin. Ma non ci spaventano: pace e disarmo sono i grandi temi del futuro”. 

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