Ucraina, giornalista star Gordon: “Abramovich avvelenato? Macché, vuole evitare le sanzioni”

(Adnkronos) – “A mio parere non c’è stato nessun avvelenamento”. A dirlo con fermezza in un’intervista esclusiva con l’Adnkronos è Dmitry Gordon, celebre giornalista e scrittore ucraino, caporedattore di ‘Gordon Boulevard’, politico e intervistatore di tutti gli esponenti più importanti della scena russo-ucraina, che fa un’analisi della notizia, oggi su tutti i quotidiani, dell’ipotesi di avvelenamento di alcuni dei protagonisti del tavolo turco dei negoziati, fra cui l’oligarca russo Roman Abramovich. “Molti oligarchi russi cercano di evitare le sanzioni imposte alla Federazione Russa e a loro stessi -dice Gordon- e Abramovich non fa eccezione”. 

Gordon, che ha intervistato più volte il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky prima che si candidasse alla presidenza del Paese, traccia un ritratto del leader ex attore, la cui credibilità in Ucraina “è cresciuta perché è stato molto importante che al momento dell’attacco lui sia rimasto sul posto, a Kiev -osserva- Da quel momento è diventato un simbolo che potesse ispirare anche altre persone a combattere. Al giorno d’oggi sta svolgendo il suo obbligo costituzionale”. E dà un’immagine dello Zelensky ‘privato’, osservando: “Nell’animo è un po’ italiano, perché ama l’arte, ed è lui stesso è un grande artista”.  

Tra le mille interviste fatte in questi mesi è difficile identificare quale sia stata la più significativa ma, dice Gordon, “l’intervista con comandante del battaglione Azov Denis Prokopenko è quella che mi ha colpito di più”. Secondo il cronista “lui e i suoi combattenti sono dei veri eroi, e sono quelli che si stanno battendo per salvare Mariupol e l’Ucraina. L’immagine nazista che se ne ha è stata creata dai nazisti russi, in realtà sono tutti dei bravi ragazzi e grandi patrioti del proprio paese”, è la sua opinione. 

Secondo il giornalista, lo stato dell’arte per quanto riguarda il conflitto è che “i russi vogliono prendersi tutta l’Ucraina, questa è la realtà -scandisce Gordon all’Adnkronos- il fatto che volessero solo il Donbass o la Crimea è una bugia. La Russia vorrebbe fare strike, che Zelensky capitolasse, ma Zelensky non lo farà, perché l’esercito ucraino continuerà a combattere”. Difficile fare pronostici, ma “gli ucraini, per come li vedo ora, non si arrenderanno -è la sua analisi- Perché la gente è sofferente ma è un popolo eroe e combatterà fino alla vittoria. Spero che finisca tutto come nelle favole, anche se purtroppo non viviamo nelle favole”. 

E se gli si domanda cosa chiederebbe a Putin da giornalista, la risposta è secca: “Farei con piacere un’intervista su Putin se si trovasse sulla sedia degli imputati. E gli chiederei l’unica cosa da chiedergli: quando finisci di giocare?”, affonda Gordon. Che si rivolge poi al popolo italiano: “Vorrei chiedere agli italiani di sostenere l’Ucraina, perché facendolo aiutare innanzitutto voi stessi”. E aggiunge una nota di colore verso il nostro Paese: “Vorrei salutare i miei cantanti italiani preferiti, Pupo e Toto Cutugno -sorride- Cutugno viene spesso in Ucraina e Pupo è stato ospite al mio compleanno. Spero tornino presto a cantare nel nostro Paese, vorrebbe dire che l’Ucraina è risorta dalle sue ceneri ed è tornata la pace”. 

(Adnkronos)