(Adnkronos) – Un vasto incendio è scoppiato in un impianto di stoccaggio di petrolio a Volna, nel sud della Russia al confine con la Crimea. Lo ha riferito in un post su Telegram il governatore della regione russa di Krasnodar, Veniamin Kondratyev affermando che l’incendio nel porto di Volna “è stato della gravità peggiore”, ma è stato contenuto. Non sono state segnalate vittime, ha aggiunto. L’impianto si trova vicino al ponte di Kerch, oggetto di un attacco delle forze ucraine nell’ottobre 2022. Non è chiaro al momento come il serbatoio si sia incendiato.
Intanto, secondo quanto rivela il documentario ‘Putin’s Shadow War’ assieme al podcast in lingua inglese ‘Cold Front’, navi della marina russa in grado di eseguire operazioni subacquee erano presenti vicino a dove in seguito si sono verificate le esplosioni sui gasdotti Nord Stream.
La serie delle emittenti danese DR, norvegese NRK, svedese SVT e finlandese Yle ha rivelato il mese scorso che le navi russe sembravano mappare i parchi eolici nel Mare del Nord , anche al largo della costa del Regno Unito. Ora l’ultimo episodio si concentra su quelli che dicono essere movimenti sospetti di navi nel periodo precedente alle esplosioni del Nord Stream.
Secondo quanto riferito, le navi sono state localizzate utilizzando intercettazioni della marina russa. Le esplosioni sottomarine dello scorso settembre hanno messo fuori uso i due gasdotti Nord Stream, costruiti per trasportare il gas dalla Russia all’Europa.