Ucraina, Kiev: “Sventato attacco terroristico contro leadership”

(Adnkronos) – Le autorità dell’Ucraina hanno dichiarato di essere riuscite a sventare un attacco terroristico contro la leadership del paese. “Grazie alle informazioni che riceviamo dalle nostre fonti operative siamo riusciti a prevenire un attacco contro la leadership del nostro paese”, ha affermato il vice ministro ucraino dell’Interno, Yevhen Yenin, citato da Interfax Ukraine e rilanciato dalla Bbc. Yenin ha detto di non poter fornire per ora altri dettagli. “Potremo darne molti di più dopo la vittoria” contro la Russia, ha aggiunto.  

ZELENSKY – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito ai partner occidentali che l’Ucraina ha bisogno di armi moderne per fermare i missili russi che i dispositivi attualmente in dotazione delle forze armate ucraine non sono in grado di abbattere. “L’Ucraina ha bisogno di moderne armi antimissilistiche. Il nostro Paese non ne ha ancora abbastanza (…) il ritardo nella loro fornitura non può essere giustificato. Lo sottolineerò costantemente quando parlerò con i nostri partner”, ha detto in un messaggio rivolto alla popolazione ucraina.  

MEDVEDEV – “Se l’imperialismo russo avesse un volto, sarebbe quello di Medvedev. Un piccolo uomo con grandi insicurezze, che sprizza veleno verso l’Ucraina o minaccia il mondo come unico modo per affermarsi. L’Ucraina c’era, c’è e ci sarà. La domanda è dove sarà fra due anni Dmitri Medvedev”, ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina, dopo che l’ex presidente russo Dmitri Medvedev si è chiesto polemicamente oggi su Telegram se l’Ucraina esisterà ancora fra due anni.  

OBIETTIVI MILITARI – Il ponte di Kerch nella regione di Mykolaiv, che collega la Russia con la Crimea, “sarà l’obbiettivo numero uno dopo che gli ucraini riceveranno le armi necessari”. Ad affermarlo in intervista a Radio Svoboda è il generale ucraino Dmytro Marchenko. “Sì assolutamente. Questo non è un segreto né per i nostri militari né per loro. Né per i nostri civili né per loro. Questo sarà l’obbiettivo numero uno. E’ come tagliare la strada principale di approvvigionamento”, ha spiegato il generale. 

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