Ucraina, Pentagono: “Fondi per 6 mesi di forniture armi”

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Nelle casse del Pentagono sono rimasti fondi, poco più di 5 miliardi di dollari, per sei mesi di forniture di armi all’Ucraina, che da oltre un anno e mezzo conta sugli aiuti occidentali nella guerra contro l’Ucraina. E’ quanto si dichiara dal Pentagono, riferisce il Wall Street Journal, sottolineando il rischio che i fondi si esauriscano ora che è passata la legge di spesa provvisoria che non include i fondi per l’Ucraina.  

“Siamo stati in contatto con i nostri alleati e questo continuerà”, ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, durante il briefing quotidiano, ribadendo che, nonostante l’approvazione della legge di spesa provvisoria senza i finanziamenti per l’Ucraina, “vogliamo continuare il sostegno all’Ucraina e vogliamo vedere il finanziamento approvato in modo bipartisan”.  

“Continueremo ad aiutare gli ucraini per tutto il tempo necessario”, ha aggiunto, ricordando che anche lo Speaker repubblicano Kevin McCarthy nelle sue dichiarazioni pubbliche ha ribadito il suo “impegno a far sì che gli ucraini abbiano le armi di cui hanno bisogno”. “Si è impegnato pubblicamente”, ha ripetuto ricordando che al Congresso “c’è un ampio sostegno bipartisan sin dal primo giorno” al sostegno dell’Ucraina.  

“L’obiettivo era far rimanere il governo aperto”, ha detto ancora riferendosi all’accettazione da parte dei democratici della mozione presentata dallo Speaker repubblicano, esortando i repubblicani a non rimanere ostaggio della fronda “degli estremisti repubblicani” che stanno facendo precipitare il partito nel caos.  

“Avremo un altro pacchetto di aiuti per l’Ucraina presto per segnalare il nostro sostegno continuo”, ha poi sottolineato la portavoce della Casa Bianca, rispondendo a chi le chiedeva una replica alle parole del Cremlino che vede nella legge di spesa passata senza gli aiuti a Kiev un segnale della ‘stanchezza’ di Washington. “Questo è il nostro messaggio, se Putin pensa di durare più di noi si sbaglia”, ha concluso.  

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