Ucraina-Russia, nel Donbass “verso epica battaglia terrestre”

(Adnkronos) – Nell’est dell’Ucraina si starebbe delineando una fase cruciale, forse decisiva, della guerra. Le forze russe potrebbero accerchiare le truppe ucraine con l’obiettivo di colpire nel contesto di una “epica battaglia terrestre a distanza”, che ricorderebbe “il secolo scorso”. Lo scrive il Washington Post che riporta valutazioni di ufficiali statunitensi dopo l’invio di aiuti militari e mentre in fretta e furia vengono fatte arrivare all’Ucraina altre forniture – artiglieria pesante e droni tattici compresi – prima che “decine di migliaia di truppe, fino alla metà dell’esercito ucraino”, finiscano per trovarsi in un contesto di attacco in contemporanea da due fronti. 

Un eventuale successo russo nella città meridionale di Mariupol, assediata da settimana, ‘libererebbe’ migliaia di forze russe che potrebbero muoversi verso nord e potenzialmente incontrarsi con altre forze russe dirette a sud dall’area intorno a Kharkiv, nel nordest dell’Ucraina. Per il generale Mark Milley, che partecipa ai colloqui nella base aerea di Ramstein, è “corretto che le prossime settimana saranno molto, molto importanti” per “l’esito di questa battaglia che sta prendendo forma”. Una battaglia che si prevede venga combattuta a distanza, che potrebbe durare settimane, se non mesi.  

I russi, rileva il Post, stanno tornando a una “dottrina più tradizionale”, uso dell’artiglieria e altre armi a lunga gittata. La loro linea del fronte in Donbass è ‘protetta’ da missili terra-aria. E se gli ucraini non dovessero riuscire a mantenere le posizioni, ci sarebbe poco da fare – prosegue il Post – per impedire alle forze russe di rivolgere nuovamente tutta l’attenzione alle parti centrali del Paese e forse anche oltre. Se infatti il presidente russo ha riformulato l’obiettivo dichiarato di quella che considera una “operazione militare speciale”, gli ufficiali occidentali – rileva il giornale – restano incerti sull’obiettivo ultimo di Putin. E, secondo un ufficiale, gli ucraini “hanno sicuramente una possibilità di combattere”. Ma in gran parte dipende dalla disponibilità degli armamenti. 

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