Ucraina-Russia, news oggi tempo reale: notizie ultima ora 12 aprile

(Adnkronos) – Nelle news dell’ultim’ora sulla guerra Ucraina-Russia oggi, martedì 12 aprile 2022, Zelensky torna a chiedere armi e avverte gli alleati: “Chi non ci aiuta, si assume la responsabilità dei morti ucraini”. Continua l’assedio a Mariupol, dove si teme l’utilizzo di armi chimiche. 

ORE 8.26 – Circa due terzi di tutti i bambini ucraini sono stati costretti ad abbandonare le proprie case nelle sei settimane trascorse dall’invasione russa. La denuncia parte dall’Unicef, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia. L’Onu ha inoltre constatato la morte di 142 minori, una cifra, sottolinea, sicuramente inferiore a quella reale. 

ORE 8.21 – Anche Nokia lascia il mercato russo. La multinazionale finlandese, attraverso una nota, ha annunciato di aver preso la decisione in quanto “la priorità per l’azienda continua ad essere la sicurezza e il benessere dei propri dipendenti”. Come si legge nel comunicato ufficiale, il gruppo ricorda come “sia stato chiaro che, fin dai primi giorni dell’invasione dell’Ucraina, non sarebbe stato possibile continuare con la presenza in Russia. Nelle ultime settimane – spiega Nokia – abbiamo sospeso le consegne nel Paese, interrotte le nuove attività e spostate quelle poche di ricerca e sviluppo sul territorio fuori dai confini russi”. 

ORE 8.11 – Nelle prossime due o tre settimane gli scontri aumenteranno di intensità nella parte orientale dell’Ucraina, regione dove la Russia continua al momento a concentrare i propri sforzi. A confermarlo è il ministero della Difesa britannico citando l’ultimo rapporto dell’intelligence del paese. Nel documento si parla di attacchi russi vicino Donetsk e Luhansk, e di ulteriori scontri intorno alle città di Kherson e Mykolaiv. I russi stanno inoltre premendo in direzione di Kramatorsk. Il ministero della Difesa fa infine presente che le forze russe continuano a spostarsi attraverso la Bielorussia nel quadro del loro ridispiegamento nella parte orientale dell’Ucraina. 

ORE 8.04 – Il Regno Unito “sta lavorando urgentemente” per verificare le notizie, per ora non confermate, secondo cui la Russia avrebbe utilizzato agenti chimici nell’attacco contro Mariupol. Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica Liz Truss, secondo cui, se venisse confermato, si tratterebbe di una “brutale escalation” della guerra. Su twitter, la responsabile della diplomazia di Londra ha scritto: “Stiamo lavorando urgentemente con i partner per verificare i dettagli. Ogni uso di questo tipo di armi sarebbe una brutale escalation in questo conflitto e riterremo responsabile Putin ed il suo regime”. 

ORE 7.44 – Sono almeno 5.800 i casi di crimini di guerra russi su cui sta indagando l’ufficio del procuratore generale di Kiev. Lo ha rivelato alla Cnn la stessa procuratrice, Iryna Venediktova, secondo cui al momento sono stati individuati circa 500 sospetti: “Vogliamo perseguire questi criminali di guerra nei tribunali ucraini”. 

ORE 7.30 – “Gli occupanti hanno lasciato mine dappertutto. Nelle case che hanno confiscato, nelle strade, nei campi. Hanno minato le proprietà della gente, le auto, le porte”. Lo ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in nuovo video diffuso nella notte, parlando di “decine se non centinaia di migliaia” di munizioni pericolose lasciate dai russi nella loro ritirata dal nord del Paese. 

ORE 7.14 – Gli Stati Uniti non confermano per ora le denunce di un possibile uso di armi chimiche da parte dei russi a Mariupol, il porto sul mar d’Azov, sotto assedio da oltre un mese. “Siamo al corrente di notizie che circolano sui social media secondo cui le forze russe hanno dispiegato una potenziale arma chimica a Mariupol. Non possiamo confermarlo al momento ma continuiamo a monitorare la situazione da vicino”, ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby. “Se fossero vere, queste notizie sarebbero profondamente preoccupanti – ha sottolineato ancora Kirby – e riflettono le preoccupazioni che abbiamo sul potenziale uso da parte russa di una varietà di ‘agenti antisommossa’, tra cui gas lacrimogeni mischiati ad agenti chimici, in Ucraina”. 

ORE 7.09 – Volodymyr Zelensky non esclude che la Russia possa ricorrere all’uso di armi chimiche nella “nuova fase di terrore” minacciata contro l’Ucraina. In un video diffuso nella notte, il presidente ha detto: “Gli occupanti hanno rilasciato una nuova dichiarazione, che testimonia la loro preparazione per una nuova fase di terrore contro l’Ucraina e i nostri difensori”. “Uno dei portavoce degli occupanti ha affermato che potrebbero usare armi chimiche contro Mariupol – ha affermato Zelensky – Prendiamo questa dichiarazione molto seriamente”. 

ORE 7 – Volodymyr Zelensky torna a chiedere l’invio di armi, tanto più necessarie per liberare Mariupol dall’assedio russo, sottolineando la responsabilità nella morte di migliaia di civili ucraini di chi le tiene nei propri arsenali. In un video diffuso nella notte, il presidente ucraino ha detto: “Se avessimo caccia e veicoli blindati pesanti a sufficienza, l’artiglieria necessaria, ce la potremmo fare. Sono sicuro che avremo quasi tutto quello che ci serve. Ma non si perde solo tempo, si perdono anche le vite degli ucraini, vite che non torneranno più indietro”. Quindi la stoccata: “C’è anche la responsabilità di continua a tenere le armi di cui l’Ucraina ha bisogno negli arsenali. Una responsabilità che resterà per sempre nella storia”. 

 

(Adnkronos)