Ucraina-Russia, news oggi tempo reale: notizie ultima ora 18 aprile

(Adnkronos) – Guerra Ucraina-Russia, nelle notizie e news dell’ultima ora di oggi, 18 aprile, l’appello di Zelensky per l’invio a Kiev di nuove armi, Mariupol che non si arrende all’ultimatum di Mosca e l’allarme della ong: “Portati via con la forza 150 bambini dalla città”. Ecco le ultime notizie di oggi: 

ORE 9.35 – ”Circa cinquemila bambini sono stati deportati in Russia” dalla regione di Mariupol dall’inizio della guerra. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una intervista rilasciata alla Cnn. ”Dove sono questi bambini? Nessuno lo sa”, ha aggiunto Zelensky.
 

ORE 9.27 – La ferrovia di Dnipro è stata distrutta a causa degli attacchi di stamattina nel distretto di Pavlograd. Lo ha reso noto Valentyn Resnichenko, governatore della regione di Dnipro, dicendo che due persone sono rimaste ferite in seguito all’attacco nel distretto Synelnykiv.
 

ORE 9.26 – Sei morti e otto feriti, tra cui un bambino. Questo il bilancio dell’attacco condotto con cinque missili contro Leopoli, nell’Ucraina occidentale. Lo ha reso noto il governatore della regione di Leopoli, Maksym Kosytskyy, sul suo profilo di Facebook.
 

ORE 9.18 – Le forze armate russe stanno completando la formazione di un gruppo aggressivo nella zona orientale dell’Ucraina. Lo ha affermato lo Stato Maggiore di Kiev nel report quotidiano, spiegando che le truppe russe stanno continuando un blocco parziale di Kharkiv e a Donetsk sono proseguiti i bombardamenti negli insediamenti di Siversk e Pokrovsk.
 

ORE 9.00 – Gli attacchi missilistici russi di questa mattina hanno colpito la stazione ferroviaria vicino a Leopoli, nell’Ucraina occidentale. Lo ha reso noto il direttore delle Ferrovie ucraine (Ukrzaliznytsia) Oleksandr Kamyshin, spiegando che l’attacco non ha causato vittime tra i dipendenti delle ferrovie e tra i passeggeri. Il traffico ferroviario è stato ripristinato, anche se si registrano ritardi.
 

ORE 8.45 – ”Combattere dieci anni? Non abbiamo tutto questo tempo”. Così, sul suo canale di Telegram, il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha risposto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che aveva annunciato di essere pronto a combattere dieci anni per difendere l’integrità del suo Paese. ”Ho letto che Zelensky ha annunciato la sua disponibilità a combattere per altri dieci anni. Suvvia, non abbiamo tutto questo tempo. E’ stupido? Finiremo uno di questi giorni”, ha detto il leader ceceno.
 

ORE 8.40 – Il capo dell’amministrazione militare regionale di Leopoli, Maksym Kozytsky, ha chiesto agli abitanti della città di cercare riparo nei rifugi dopo gli attacchi missilistici nella regione. ”Gli allarmi aerei continuano. Rimanete nei rifugi”, ha detto Kozytsky in un post di Telegram. 

ORE 8.36 – Sarebbero più di 860mila le persone che sono arrivate in Russia dall’Ucraina da quando è iniziato il conflitto. Lo hanno riferito all’agenzia di stampa Tass le forze dell’ordine russe, spiegando che ”in totale, più di 860mila persone, inclusi oltre 161mila bambini, sono arrivate sul territorio della Russia attraverso i posti di blocco delle regioni di Rostov, Belgorod, Bryansk e della Repubblica di Crimea”. Negli ultimi giorni il flusso di persone che attraversano il confine tra Donbass e Ucraina è leggermente diminuito, passando da 20 a 15mila persone al giorno.
 

ORE 8.26 – Ci sono anche molti civili nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si concentra la resistenza delle truppe ucraine e che viene pesantemente colpita dalle forze armate russe. Lo ha detto il capo della polizia di Mariupol, Mykhailo Vershinin, dicendo che questi civili ”non si fidano dei russi. Hanno visto cosa sta succedendo in città ed è per questo che hanno deciso di restare all’interno dell’acciaieria”. 

ORE 8.17 – ”Cinque potenti attacchi missilistici su obiettivi civili dell’antica Leopoli europea”. Lo conferma su Twitter il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, aggiungendo che ”i russi continuano ad attaccare barbaramente le città ucraine dall’alto, dichiarando cinicamente al mondo intero il loro ‘diritto’ di uccidere gli ucraini”.
 

ORE 8.04 – Il sindaco di Leopoli, nell’Ucraina occidentale, ha confermato che questa mattina la città è stata colpita da cinque attacchi missilistici russi. Andriy Sadovyi ha spiegato su Twitter di aver inviato sul posto i servizi incaricati e che più tardi verranno fornite informazioni più dettagliate.
 

ORE 8.01 – I russi hanno condotto questa mattina alcuni attacchi missilistici contro la regione di Dnipro, nell’Ucraina centrale. Lo ha detto il governatore di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko, aggiungendo che ”il 60 per cento dei missili sono stati abbattuti dal sistema di difesa antiaerea dell’Ucraina”.
 

ORE 7.57 – Sono 205 i bambini che sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’aggressione militare russa. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale di Kiev aggiungendo che oltre 362 sono rimasti feriti. Il Kiev Independent sottolinea che il numero reale delle vittime tra i bambini rischia di essere molto più alto in quanto non considera chi ha perso la vita nelle zone temporaneamente occupate dai russi e dove i combattimenti sono ancora in corso.
 

ORE 7.46 – I russi vogliono distruggere il Donbas, annientare quelle che erano le potenze industriali di Donetsk e Luhansk. E per questo l’Ucraina ha bisogno di più armi. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso trasmesso nella notte. “Le truppe russe si stanno preparando per un’operazione offensiva nell’est del nostro paese. Inizierà a breve. Vogliono letteralmente distruggere il Donbas”, ha detto Zelensky.
 

ORE 7.21 – Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto in una lettera al primo ministro israeliano Naftali Bennett che la chiesa ortodossa di Alexander Nevsky, nella città vecchia di Gerusalemme, sia immediatamente trasferita nelle mani dei russi, come era stato promesso dall’ex primo ministro Benjamin Netanyahu. La chiesa è ancora di giurisdizione israeliana dopo che un tribunale ha stabilito che la decisione è nelle mani dell’attuale governo guidato da Bennett. La lettera di Putin è considerata dai funzionari israeliani come un segno di un ulteriore deterioramento delle relazioni bilaterali, dopo le critiche del ministro degli Esteri Yair Lapid alla Russia per la guerra in Ucraina. 

ORE 7.12 – Le truppe ucraine presenti a Mariupol hanno deciso di non arrendersi e di combattere fino alla fine, ignorando la richiesta delle truppe russe. Di conseguenza Mosca ha deciso di imporre dei ”permessi di movimento” per regolare gli spostamenti nei diversi quartieri della città. Lo ha detto il consigliere del sindaco Petro Andriushchenko su Telegram, condividendo una foto nella quale si vede una fila di persone in attesa di ottenere questi permessi.
 

ORE 7.10 – Sono suonate anche questa mattina le sirene a Kiev, come riporta Sky News, mentre le truppe russe intendono entrare nella regione di Kherson. E’ la previsione del ministero della Difesa di Kiev secondo il quale ”le forze armate della Federazione russa stanno completando la formazione di un gruppo aggressivo nella zone orientale”. In una nota si legge che le truppe russe ”non smetteranno di compiere attacchi missilistici contro le infrastrutture del’Ucraina”. 

ORE 7.00 – I militari russi avrebbero portato via con la forza da Mariupol circa 150 bambini. Lo ha reso noto il Crimean Human Rights Group citando un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko. Molti dei bambini portati via dai russi erano ricoverati negli ospedali e non erano orfani. 

(Adnkronos)