Ucraina, Vavassori è vivo: il ‘calciatore combattente’ ricoverato in ospedale

(Adnkronos) – La procura di Milano ha aperto un’inchiesta conoscitiva, senza titolo di reato né indagati, sulla vicenda di Ivan Luca Vavassori, l’ex calciatore andato a combattere in Ucraina a fianco dell’esercito di Kiev. Da quanto si apprende il ragazzo è ricoverato in ospedale, ma è vivo dopo che ieri si è temuto per la sua morte. L’inchiesta è coordinata dal pm Alberto Nobili che guida il pool dell’antiterrorismo milanese. 

L’ex calciatore “è vivo, è in ospedale”, dove da quanto si apprende è ricoverato con la febbre alta. Questo il messaggio che il padre del giovane, l’imprenditore Pietro Vavassori, ha indirizzato al Tg1. L’uomo non ha potuto parlare col figlio ma si è scambiato alcuni messaggi. Ieri si è temuto che il 30enne, figlio adottivo di Alessandra Sgarella, sequestrata dalla ‘ndrangheta, fosse morto in uno degli attacchi russi sferrati sulla città di Mariupol. 

“La squadra di Ivan è ancora viva – si leggeva ieri in una storia pubblicata sul profilo Instagram del 29enne – Stiamo provando a portarli indietro. Il problema è che sono circondati dalle forze russe così non sappiamo quando o quanto tempo impiegheranno a tornare indietro. Ci sono 5 morti e 4 feriti ma non sappiamo i loro nomi. La nostra squadra migliore sta provando a riportarli indietro ma non sappiamo il numero dei nemici e il tipo di truppe”. Oggi l’aggiornamento. 

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