Ucraina, Zelensky: “Oggi news importanti”. Russia: altri 130mila soldati

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Oggi “ci saranno importanti news per l’Ucraina: per i nostri soldati, per la nostra intera nazione”. Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, si rivolge così alla popolazione nel messaggio affidato ai canali social. “Questa settimana ha rafforzato enormemente il nostro paese e il nostro popolo. Stiamo lavorando affinché nelle prossime settimane daremo ulteriore forza all’Ucraina, forza interna e cooperazione necessaria con il mondo, affinché tutti ci ascoltino, capiscano e ci sostengano”, dice Zelensky facendo riferimento ai nuovi pacchetti di armi forniti dall’Occidente e in particolare dagli Stati Uniti. 

La controffensiva, intanto, prosegue lungo la direttrice meridionale nella regione di Zaporizhzhia e sul fronte orientale, nell’area di Bakhmut, dove la Russia sta dislocando nuovamente uomini della Wagner. Per Kiev, le due fasi della guerra sono inscindibili. 

Il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa ucraino, Oleksi Danilov, evidenzia la necessità di una strategia unica per garantire la riconquista della penisola di Crimea e della regione del Donbass, annesse dalla Russia nel 2014 e nel settembre 2022. “Non sono favorevole a scrivere una pagina separata per la liberazione della regione di Donetsk, della regione di Luhansk e della Crimea. Dovrebbero rientrare in una strategia generale”, dice oggi l’alto funzionario ucraino durante un’intervista riportata all’agenzia di stampa Ukrinform. 

Il segretario alla Sicurezza e alla Difesa dell’Ucraina respinge la possibilità che la guerra nel suo paese diventi un conflitto prolungato e ha sostenuto la necessità di continuare a combattere le truppe russe. “Ci dicono – afferma – ‘Vi sosterremo fino a’, e poi non vedo da nessuna parte la parola ‘vittoria'”. 

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto per dare il via alla coscrizione autunnale fra il primo ottobre e il 31 dicembre. La chiamata alla leva riguarda 130mila uomini fra i 18 e i 27 anni di età, come riferisce l’agenzia stampa russa Ria Novosti. 

In Russia vi sono tradizionalmente due chiamate annuali per la leva, una in primavera e l’altra in autunno. Il servizio di leva dura 12 mesi. Il contrammiraglio Vladimir Tsimlyansky, numero due del dipartimento organizzazione e mobilitazione dello Stato Maggiore russo, ha precisato che i nuovi coscritti verranno dispiegati sul territorio russo ma nessuno di loro andrà nelle cosiddette “nuove regioni”, ovvero nelle zone occupate degli oblast ucraini di Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. 

 

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