Ucraina, Zelensky: “Riprenderemo tutte le nostre città”

(Adnkronos) – “Riavremo tutte le nostre città: Severodonetsk, Donetsk, Luhansk. Le riavremo tutte”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento video serale, in cui ha ammesso la difficoltà della gestione della guerra con la Russia. “Questa fase della guerra è spiritualmente difficile, emotivamente difficile: non abbiamo la sensazione che durerà a lungo”, ha affermato, spiegando che non è possibile sapere “quanti altri colpi, perdite e sforzi saranno necessari prima di vedere la vittoria all’orizzonte”. 

Zelensky ha rinnovato la richiesta di armamenti, sottolineando che “i moderni sistemi di difesa aerea di cui dispongono i nostri partner non dovrebbero essere nei campi di addestramento o in deposito, ma in Ucraina, dove sono necessari ora, ne abbiamo bisogno più che in qualsiasi altra parte del mondo”. 

Le parole del presidente arrivano dopo quelle del capo dell’intelligence militare ucraina, generale Kyrylo Budanov, certo che l’Ucraina sconfiggerà la Russia e tornerà ai suoi confini del 1991. Intervistato da Itv, Budanov ha ribadito che ad agosto ci sarà una svolta e prima della fine dell’anno i combattimenti cesseranno. Ma intanto l’Ucraina ha bisogno delle armi e del sostegno occidentale. 

Il ritiro da Severodonetsk è una decisione “tattica”, “per ottenere una vittoria strategica, il nostro comando ha deciso di raggrupparsi su nuove posizioni. Personalmente ritengo sia una decisione giusta”, ha detto. “L’Ucraina tornerà ai suoi confini del 1991, non ci sono altri scenari”, ha proseguito, riferendosi dunque anche alla Crimea e le due repubbliche separatiste. “A partire da agosto ci saranno alcuni eventi, e dimostreranno al mondo intero che sta iniziando la svolta – ha affermato ancora Budanov – L’ho già detto e lo ripeto. Prima della fine dell’anno, i combattimenti attivi si ridurranno a praticamente nulla. Ne siamo certi. Riprenderemo il controllo dei nostri territori nel prossimo futuro”. 

“Putin non vincerà. Questa è una tragedia in cui ha trascinato la Russia e l’Ucraina. Finirà con una catastrofe per la Russia. Nient’altro”, ha concluso Budanov. 

 

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