Variante Omicron: sintomi lievi e severi, cosa dice Oms

La variante Omicron sembra “molto contagiosa”. I sintomi lievi non devono illudere. Bisogna essere “preparati e attenti, ma niente panico”. L’Oms raccoglie dati e elementi sulla variante Omicron: non c’è ancora un quadro delineato nei dettagli, ma l’identikit dell’ultima minaccia comincia a prendere forma. “In base ai primi report, a cominciare da quelli della provincia del Gauteng” in Sudafrica “dove è stata individuata, riteniamo che sia molto trasmissibile. Il Sudafrica ha registrato un rapidissimo incremento del numero dei contagi”, fino ai 16.000 delle ultime 24 ore. 

“Stanno raddoppiando giorno per giorno e questo lascia pensare che il virus sia estremamente trasmissibile”, dice la professoressa Soumya Swaminathan, la scienziata numero 1 dell’Oms, partecipando alla Reuters NEXT Global Conference. “E’ difficile dire quanto sia più trasmissibile della variante Delta”, precisa.  

“E’ una situazione stile ‘Fast and Furious’. Stanno arrivando informazioni sulla variante Omicron ogni giorno, ma servirà ancora del tempo per avere il quadro completo su contagiosità, severità della malattia, vaccini, impatto sulle misure”, dice l’epidemiologa Maria Van Kerkhove, in un evento social dell’Oms. “Sono in corso molte ricerche, i contatti con i ricercatori in Sudafrica e in tutto il mondo sono continui. Vediamo numeri in aumento, abbiamo report sulla presenza in 38 paesi, in tutte le 6 regioni dell’Oms. Vediamo un trend in aumento in Sudafrica, ma serviranno altri giorni” per avere certezze sulla contagiosità. “La variante Delta è ancora dominante nel mondo”.
 

“I sintomi, secondo i report, variano tra lievi e severi. Le prime relazioni” dal Sudafrica “provenivano da un cluster di studenti universitari, individui giovani che tendono a presentare sintomi lievi. L’infezione da coronavirus tende a iniziare con sintomi lievi” a prescindere dalla variante. “Magari ci si ferma a quel punto, magari deve passare più tempo per vedere sintomi più gravi”. Anche in questo caso, “è troppo presto” per esprimere valutazioni definitive sulla gravità della malattia provocata dalla variante Omicron”. “Il Sudafrica ha riportato un aumento dei ricoveri: se ci sono più casi, ci sono più ricoveri. E se ci sono più ricoveri, ci sono più decessi”, in generale. “Ci vorrà ancora tempo per capire l’impatto” della variante “sui vaccini. Omicron ha un ampio numero di mutazioni, alcune sono state già state individuate in altre varianti”. L’ipotesi di un’efficacia ridotta efficacia dei vaccini si basa su “indizi”, ma mancano elementi concreti per arrivare ad una risposta definitiva. 

“Non ho ancora visto report di morti legati alla variante Omicron”, dice il portavoce Christian Lindmeier. “Stiamo raccogliendo tutti gli elementi. Più i paesi effettuano test, in particolare per individuare Omicron, più troveremo casi e – speriamo di no – eventualmente decessi”. 

(Adnkronos)