Voghera, Massimo Adriatici resta ai domiciliari

Il gip del Tribunale di Pavia ha confermato questa mattina gli arresti domiciliari per Massimo Adriatici, l’assessore autosospeso del Comune di Voghera che martedì sera ha colpito con un colpo di pistola un cittadino marocchino, uccidendolo. Lo fa sapere all’Adnkronos l’avvocato dell’assessore, Gabriele Pipicelli. Il giudice ha “escluso però il pericolo di inquinamento delle prove”, precisa il legale, che ritiene “molto fragili le argomentazioni dell’ordinanza del gip”. La Procura aveva richiesto la conferma della misura cautelare sulla base dell’inquinamento probatorio e del pericolo di reiterazione del reato. “Come possa reiterare Adriatici un reato analogo, non avendo più armi, non lo so”, osserva Pipicelli, che sottolina: “Faremo valutazioni nei prossimi giorni”.  

L’avvocato dell’assessore di Voghera si dice “sicuro che potrà emergere una condotta di Adriatici esente da censura o comunque scriminata dalla legittima difesa” ed esprime “fiducia nel lavoro che viene fatto da parte della Procura per acquisire elementi che sono utili a chiarire questa vicenda”, in particolare “sulle perizie balistiche c’è ancora molto da fare”. 

“Il mio assistito si è trasferito in un luogo sicuro per il serio e fondato pericolo per la propria incolumità”, fa sapere ancora Pipicelli. “E’ vergognoso quello che si sta organizzando a Voghera: si sta politicamente strumentalizzando una disgrazia”.  

Il legale in particolare ha spiegato che la decisione di trasferire Adriatici in un luogo sicuro è stata determinata da un video apparso su Facebook ieri sera in cui – spiega Pipicelli – “si dice che questa manifestazione sulla carta nasce pacifica, ma che si può trasformare in qualche cosa di diverso” e in cui viene indicata la casa dell’assessore autosospeso. “Chi ha paura è Adriatici, non le altre persone di Voghera a cui Adriatici non ha mai storto un capello”, dichiara l’avvocato. 

 

(Adnkronos)