Zelensky al Congresso Usa: “Ucraina è viva, non ci arrenderemo mai”

(Adnkronos) – ”Non è beneficenza” quella che gli Stati Uniti stanno facendo nei confronti dell’Ucraina, ma ”un investimento nella democrazia e nella sicurezza”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in uno storico discorso al Congresso americano dove ha assicurato che ”l’Ucraina vincerà” la guerra contro la Russia di Vladimir Putin. ”I vostri soldi non sono beneficenza, ma un investimento nella sicurezza globale e nella democrazia”, sono soldi ”che gestiamo nel modo più responsabile”, ha affermato Zelensky, chiedendo che vengano aumentate le sanzioni contro la Russia. “I terroristi devono essere ritenuti responsabili dell’aggressione”, ha scandito, sottolineando che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha sostenuto il suo piano di pace in 10 punti, ma ha aggiunto che ogni membro del Congresso può contribuire all’attuazione. 

”L’Ucraina non si arrenderà mai” e otterrà ”una vittoria assoluta” ha detto il presidente ucraino, scatenando un grande applauso. I russi “usano tutto” contro le città ucraine come Bakhmut, dove Zelensky si è recato nelle scorse ore, ma l’Ucraina “mantiene le sue linee e non si arrenderà mai”. Zelenksy ha poi ricordato che “l’anno scorso a Bakhmut vivevano 70.000 persone. Ora rimangono solo pochi civili. Ogni centimetro di quella terra è intriso di sangue. Il Donbass è passato di mano più volte in aspri combattimenti. Ma gli ucraini, il Donbass è in piedi”.  

Gli ucraini festeggeranno il Natale anche senza elettricità, ha detto ancora il presidente ucraino. ”Anche se non c’è elettricità, la luce della nostra fiducia in noi stessi non si spegnerà”, le parole del leader ucraino. ”L’Ucraina è viva e vegeta”, ha affermato Zelensky, che ha chiesto al Congresso degli Stati Uniti nuove armi pesanti, ovvero carri armati e aerei, da poter usare per difendersi dall’aggressione russa.  

”Vi garantisco che i soldati ucraini possono usare da soli i carri armati e gli aerei americani”, ha dichiarato. ”Se non li fermiamo ora” i russi, ha aggiunto, ”è solo una questione di tempo” prima che Mosca colpisca altri alleati degli Stati Uniti. ”Il mondo è troppo interconnesso e interdipendente per permettere a qualcuno di stare in disparte e sentirsi al sicuro quando una battaglia simile continua”.  

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