Zurino (Forum Italiano Export): “Serve ministero per il Commercio estero”

(Adnkronos) – “Un ministro per il Commercio Estero, perché la Farnesina non può occuparsi di tutto”. E’ l’appello di Lorenzo Zurino, presidente del Forum Italiano dell’Export, che organizza il 23 e 24 settembre a Ravenna gli Stati Generali dell’Export, manifestazione giunta alla quarta edizione e che vede Bper Banca e Ferrovie dello Stato tra i golden partner. “Gli imprenditori italiani che si occupano di commercio estero stanno attraversando la tempesta perfetta – commenta Zurino – da due anni urlavamo per gli aumenti spropositati dei costi di trasporto dei nostri prodotti di qualità, a questo oggi si aggiunge il tema energico ovviamente oltre che l’aumento delle materie prime”. 

Se fino a qualche anno fa commerciare con l’estero era considerato un surplus per le nostre aziende, oggi è diventato imprescindibile. Il commercio con l’estero in Italia vale 570 miliardi di euro e piazza il nostro Paese al nono posto assoluto come valore dell’Export, e terzo per crescita delle esportazioni. “Il commercio con l’estero di prodotti made in Italy vale un terzo del Pil nazionale, – sottolinea Zurino – credete che non meriti un ministero tutto per se? Noi crediamo di si, anche perché in passato c’è sempre stato”. 

“Il ruolo delle banche nel commercio estero – spiega Stefano Bellucci Responsabile Servizio Global Transaction Banking di Bper Banca – è strategico, in questo momento di crisi politiche ed economiche, di aumento dei costi energetici il nostro ruolo è sempre più importante. Non solo continuare a finanziare le aziende con linee dedicate ma le aziende chiedono soprattutto competenza. Si rivolgono a noi chiedendo di identificare i migliori strumenti per gestire una collocazione aziendale all’estero o per gestire una transazione di commercio internazionale avendo la certezza di essere pagati e riducendo i rischi; un punto di cui Bper credo molto è quello della formazione e dell’education con programmi dedicati a supporto delle nostre aziende”. 

La due giorni di Ravenna si presenta con 7 Panel: dalla Legalità e Concorrenza sleale , al come esportare il Made in Italy , brand tra i più influenti del mondo, fino ai settori più importanti del nostro paese, l’agroalimentare, la farmaceutica. 

Un occhio di riguardo ai giovani con il Forum Young , dedicato ad imprenditori under 35. “Come tessuto imprenditoriale noi italiani siamo un popolo di creativi – il commento di Yari Cecere, Ceo della Cecere Management – abbiamo un NowHow riconosciuto in tutto il mondo, il nostro limite è che non sappiamo associarci non sappiamo fare rete. Attraverso questi Forum è possibile creare gruppo ed essere più competitivi in ambito internazionale dove comunque dobbiamo confrontarci con multinazionali mentre noi abbiamo un tessuto costituito prevalentemente da Piccole Medie Imprese” 

La due giorni di Ravenna si chiude con la politica estera e su come i nuovi ordini geopolitici incideranno sull’export. Tra i relatori Stefano Pontecorvo H.E. Chief Nato. 

(Adnkronos)