VIADANA – In merito al recente incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale per presentare i risultati preliminari e lo stato di avanzamento dello studio ambientale denominato “Viadana 3” interviene il gruppo consiliare Viadana 5 Stelle : “Ci ha sorpreso – dichiarano i pentastellati Stefano Capaldo e Gabriele Ori Tanzi – la scelta infelice della data, considerata la concomitanza di recite scolastiche, saggi, concerti natalizi e partita di rugby, col risultato di scarsa presenza dei cittadini e in particolare di genitori. Se l’amministrazione avesse veramente a cuore la sensibilizzazione dei cittadini alla cultura ambientale e della salute, avrebbe creato condizioni più favorevoli alla partecipazione della cittadinanza. Il secondo dato è rappresentato dall’accuratezza del metodo scientifico utilizzato dall’ università di Verona e dall’Ats Valpadana che rende inattaccabile lo studio. Il terzo dato molto importante, forse il vero “dato chiave”, è costituito dal fatto che, dai dati preliminari emersi, dal 2010 al 2017 i valori di concentrazione di formaldeide e di NO2 si sono mantenuti sostanzialmente uguali. Questo significa che non c’è stato nessun miglioramento in questi anni e, di conseguenza, nulla di concreto è stato fatto di quanto fu indicato nelle conclusioni dell’indagine epidemiologica fase II. Riteniamo che questa sia un’importante criticità, sia dal punto di vista politico, perché obiettivamente non è stata recepita dalle amministrazioni comunali di questi anni, nessuna indicazione dell’Ats Valpadana presente nell’ndagine epidemiologica “Viadana 2”; sia perché gli stessi valori dal 2010 al 2017 di concentrazione di formaldeide e di NO2, indicherebbero che in quegli anni non vi è stato alcun sforzo industriale per abbassare le emissioni. La quarta considerazione è che, dai dati emersi dallo studio preliminare, l’assenza di un gradiente di toluene e benzene suggerisce che il traffico su gomma non sia la principale fonte di NO2 e formaldeide. Infine, proponiamo all’amministrazione comunale di organizzare una serata pubblica analoga dopo le festività, per dare la possibilità ai cittadini che non hanno potuto partecipare, di avere un’altra occasione di ascolto. Abbiamo apprezzato l’importante lavoro svolto dall’Ats nel promuovere e sostenere questa nuova indagine, la libertà di azione lasciata ai ricercatori dal direttore generale dell’Ats Mannino e la professionalità e impegno con cui i dottori Paolo Ricci e Alessandro Marcon insieme all’intero Team dell’Università di Verona hanno condotto gli studi. Ci auguriamo che l’indagine possa essere definitivamente ultimata al più presto e, nel frattempo, auspichiamo che, a fronte dei dati preoccupanti emersi, l’amministrazione comunale voglia finalmente cogliere l’urgenza di avviare un confronto serio e propositivo con le aziende produttrici conciliando esigenze produttive e la tutela della salute dei cittadini come più volte da noi sollecitato e, fino ad ora, immancabilmente ignorato”.