MANTOVA – Aveva un “curriculum” criminale di tutto rispetto U.O.J., meglio noto nell’ambiente mantovano dei consumatori di sostanze stupefacenti con lo pseudonimo di “Elvis”, pluripregiudicato nigeriano di 46 anni catturato nelle ultime ore dagli agenti della Squadra Mobile.
Lo spacciatore africano, già oggetto di diverse denunce e segnalazioni per reati di varia natura – in particolare per spaccio di stupefacenti, che solitamente lo vedeva impegnato nelle zone dei giardini pubblici di Viale Piave, al Parco del Te e presso la fermata degli autobus di Viale Risorgimento, ma anche per ricettazione, ingresso e soggiorno illegale in Italia e contraffazione del permesso di soggiorno – è stato arrestato a seguito di complesse indagini che sono state alla base di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti dal GIP del Tribunale di Mantova, su richiesta della Procura della Repubblica, per i reati di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
U.O.J. si era costruito da tempo una rete di clientela particolarmente giovane, inclusi diversi minorenni, che è stata delineata ed individuata dagli agenti della Squadra Mobile di Mantova a seguito di indagini lunghe, rese ancor più difficili dal modus operandi particolarmente circospetto adottato dal criminale, nonché con l’ausilio di una approfondita analisi tecnica dei telefoni cellulari utilizzati dal malvivente, la quale ha consentito di ricostruire nel dettaglio l’identità di numerosi suoi clienti.
Questi ultimi – in particolar modo quella decina di essi individuati dagli investigatori come particolarmente assidui nel rifornirsi dal nigeriano – sono stati interrogati negli uffici della Questura, ove hanno ammesso spontaneamente di avere sistematicamente acquistato le dosi di droga da Elvis: chi con cadenza settimanale, chi ogni dieci giorni e chi più frequentemente.
U.O.J., peraltro, era anche noto per la sua indole violenta, che si è palesata soprattutto durante i controlli effettuati a suo carico varie volte nel corso del tempo dalle forze dell’ordine: in particolare, in una occasione, a Borgo Virgilio, il 46enne aveva scagliato con violenza la propria bicicletta contro gli agenti per cercare una via di fuga e tentare di evitare la perquisizione, gettando a terra un calzino contenente alcune dosi di stupefacente per poi intrufolarsi in alcuni garage della zona per tentare di nascondersi, allarmando non poco i residenti.
A seguito dell’informativa inviata all’Autorità Giudiziaria competente, il Tribunale di Mantova, su richiesta del Pubblico Ministero, ha emesso a carico di U.O.J un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, in relazione anche ai suoi numerosi precedenti specifici oltre che per la sua pericolosità sociale. Nella stessa mattinata di ieri l’uomo è stato individuato e fermato a Borgo Virgilio e successivamente trasferito presso il carcere di Mantova.
La perquisizione effettuata presso l’abitazione dello spacciatore ha permesso di rinvenire 133,19 grammi di marijuana, in parte già confezionata in piccole dosi pronte per essere spacciate, un bilancino di precisione, quattro telefoni cellulari, materiale idoneo al confezionamento delle dosi e denaro contante, provento delle attività delinquenziali compiute dal nigeriano.
L’ufficio immigrazione della Questura di Mantova, su disposizione del Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori, sta ora attentamente vagliando la posizione di U.O.J. al fine di procedere, non appena possibile, alla sua espulsione dal territorio nazionale.