PEGOGNAGA – “La Pegognaga che vorrei” è il sogno di Viola Messori, intraprendente Pd candidata sindaco sotto l’egida di RiAttiviamo Pego. Va illustrando in una nutrita serie d’incontri di campagna elettorale tematiche connesse a cinque termini che iniziano con P, onde sottolineare il proprio legame con Pegognaga: pianeta, pace, persone, partecipazione, prosperità. Sere fa ha tenuto, col contributo di Francesco Caramaschi candidato consigliere e di Riccardo Righi candidato sindaco di Carpi, un dibattito su tematiche connesse a pianeta: acqua, suolo, ambiente, lavoro sostenibile, agricoltura. Ha riscosso convinte approvazioni dai giovani presenti, oltre quelle di tradizionali elettori del centrosinistra. E’ sui giovani che Messori punta le maggiori chance. Stimolare le nuove leve alla politica amministrativa locale è percorso non facile che tuttavia privilegia, perché sono i giovani che in buona parte potrebbero contribuire alla riconquista del comune della Bassa. Li motiva presentando loro interlocutori giovani che hanno abbracciato la politica, come Elena Carletti sindaca di Novellara, Davide Ranalli sindaco di Lugo di Romagna e il carpigiano Righi. «La riduzione del consumo di suolo – ha detto Messori – con un patto con il mondo agricolo per tutelare le terre coltivabili dalla realizzazione d’impianti fotovoltaici è uno dei miei impegni prioritari. Così come il contenimento delle nutrie in sinergia con agricoltori ambientalisti associazioni venatorie». Ha toccato anche un tema che sulla base dell’intensità dell’impegno profuso nell’arco dei due mandati di sindaco del suo compagno di partito Dimitri Melli è risultato d’estrema difficoltà risolutiva, così come è per Matteo Zilocchi sindaco in carica: l’eliminazione dei disagi olfattivi. «E’ questione irrisolta – ha detto Messori – che va sottoposta anche all’assessore regionale Bertolaso per trovare un equilibrio tra mondo del lavoro e salute pubblica, in concertazione con i sindacati». Innegabile la capacità di Messori nel cooptare i giovani su temi a loro cari, ma la concretezza delle problematiche amministrative le prospetta una realtà diversa.
Riccardo Lonardi