PIEVE DI CORIANO (BORGO MANTOVANO) – Comitati ambientalisti – l’Associazione Ambiente e Vita ed il Comitato G.A.E.T.A. – sempre più sul piede di guerra: non piace il progetto di revamping dell’impianto di biometano di Pieve di Coriano. Tante le critiche sollevate tra cui, in primis, quella di non aver valutato con la dovuta attenzione l’impatto ambientale che uno struttura come quella in questione avrebbe sul territorio, comunale innanzitutto, ma non solo. Preoccupazioni che hanno portato a presentare ricorso contro il progetto. Un piano che, a detta dei comitati, non avrebbe neppure avuto il parere favorevole di Arpa, quando invece “Ats aveva detto che qualora Arpa avesse dato il suo ok non vi sarebbero stati pregiudizi”, hanno evidenziato i comitati.
Obiettivo è, dunque portare l’attenzione su un tema importante per tutto il territorio: “Non si capisce perchè si debba portare tutta la forsu (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) della provincia a Pieve generando, oltretutto, già inquinamento per il trasporto. Tutto questo senza prima sottoporre il progetto alla valutazione di impatto ambientale.
Perplessità anche per la vicinanza dell’impianto ad una zona protetta (Zts), come sottolineato da Maura Cappi che ha poi ribadito come la salute dei cittadini non sia stata considerata. “Non è stata tutelata la salute secondo i parametri stabiliti da Regione Lombardia“. Critiche poi per la scelta del Comune di Mantova di dotare la città di mezzi pubblici (Apam) a metano servendosi, appunto, dell’impianto di Pieve. Una scelta, alla luce dei problemi creati nel Comune della Bassa, ritenuta “non ecosostenibile”.