MANTOVA – Asst ha dato l’ok alle vaccinazioni ai pazienti ad elevata fragilità in cura negli ospedali dell’azienda. L’iniziativa è partita mercoledì con i pazienti oncologici, secondo l’ordine di priorità stabilito da Regione Lombardia per le persone estremamente vulnerabili, che “per danno d’organo o per una compromissione della risposta immunitaria al Covid hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali della malattia”.
Le vaccinazioni sono effettuate dai professionisti di Asst direttamente nei reparti e si sta programmando un piano che coinvolga via via le categorie indicate da Regione per i soggetti affetti da specifiche malattie, con un alto grado di severità: respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, diabetiche, endocrinopatie ma anche pazienti affetti da fibrosi cistica, insufficienza o patologia renale, patologie autoimmuni o immunodeficienze primitive, epatiche, cerebrovascolari, emoglobinopatie, sindrome di Down, grave obesità, Hiv o sottoposti a trapianto d’organo e cellule staminali, disabili.
Inoltre, è in dirittura d’arrivo la campagna vaccinale degli over 80, degli insegnanti, dei liberi professionisti della sanità, dei volontari e degli studenti dei corsi di laurea del Poma. In corso anche la vaccinazione dei disabili all’interno delle strutture territoriali, grazie all’unità mobile realizzata col sostegno dei Lions.
Positivo anche il riscontro della sperimentazione delle vaccinazioni a domicilio grazie all’intervento di un gruppo di medici di medicina generale per i pazienti fragili non trasportabili. Già terminate, invece, le vaccinazioni in carcere per le forze dell’ordine e gli operatori penitenziari.
Attualmente Asst, compatibilmente con le forniture di vaccini e la disponibilità di risorse umane, è in grado di somministrate circa 1.000 dosi al giorno. Dal 3 aprile sarà, invece, in funzione il Centro Vaccinale La Favorita dove si potranno superare le 2.000 vaccinazioni quotidiane, quando la struttura sarà a69 pieno regime.