600 milioni di euro alle Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano per l’acquisto di nuovi autobus ecologici per il trasporto pubblico locale e 260 milioni per potenziare e rinnovare le ferrovie gestite dalle Regioni.
Gli schemi del decreto sono stati approvati dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni-Autonomie locali e dalla Conferenza Stato-Regioni, inizia così il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) finanziata dal Fondo complementare, che ammonta complessivamente a 30 miliardi (di cui 9,7 miliardi di competenza del Mims).
I 600 milioni di euro dovranno essere spesi negli anni dal 2022 al 2026 per l’acquisto di autobus a basso impatto ambientale adibiti al trasporto pubblico extraurbano e suburbano, con alimentazione a metano, elettrica o a idrogeno, e per le relative infrastrutture di alimentazione. È possibile destinare fino al 15% delle risorse per interventi di riconversione a gas naturale dei mezzi a gasolio euro 4 e euro 5. Il 50% dei fondi è destinato alle Regioni del Sud.
“Per la prima volta non si finanziano più autobus diesel”, sottolinea il deputato M5S Alberto Zolezzi. “Questo ulteriore passo in avanti si aggiunge all’approvazione di due mesi fa dell’emendamento 29.0.5 su mia proposta, inserito nel Decreto Sostegni, che estende la possibilità di retrofit da veicolo Diesel a veicolo elettrico anche ai veicoli pesanti oltre le 3,5 tonnellate, categorie N2 e N3 e auspico si proceda a conversione dei bus Diesel a elettrico più che a gas“.
“Alla Lombardia sono stati destinati circa 61 milioni – prosegue Zolezzi – Finalmente gli autobus da acquistare con le risorse del Fondo complementare, saranno davvero ecologici.”
La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera allo schema di decreto che finanzia con 260 milioni di euro le ferrovie gestite dalle Regioni, di cui l’80% destinati al Sud. Le risorse, che rientrano nel Fondo del Mims per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, possono essere utilizzate per il potenziamento, l’ammodernamento e il miglioramento della sicurezza delle ferrovie regionali, che svolgono un ruolo essenziale nei brevi collegamenti di cui usufruiscono, in particolare, pendolari e studenti.