BASSA REGGIANA – Buone notizie per chi è da poco diventato genitore e risiede in Emilia Romagna: la Regione ha destinato 18 milioni ai Comuni per abbattere o azzerare le rette dei nidi. Le risorse sono assegnate a tutti i 220 Comuni dell’Emilia-Romagna, con il vincolo di utilizzarle esclusivamente per abbassare o addirittura cancellare le rette di frequenza al nido e ai servizi integrativi, sia pubblici che privati convenzionati.
Il provvedimento in Emilia-Romagna interessa una platea di oltre 28.400 bambini fino ai 3 anni. Per l’anno scolastico 2019-2020 sono stati riservati 18,25 milioni, cifra che sarà poi ripetuta anche per i due anni scolastici successivi.
La riduzione delle rette interesserà i nuclei familiari con un Isee massimo di 26 mila euro, che potranno risparmiare in media 1.000 euro l’anno per ogni bambino iscritto, o anche di più nel caso di un bambino disabile o residente in un Comune montano.
Considerando che attualmente il costo delle rette mensili può variare da 100 a 500 euro per un nido a tempo pieno, l’impatto atteso porterà all’abbattimento di almeno un terzo per le rette medie o fino all’azzeramento per quelle più basse.