Carpi, rapina ad un furgone portavalori. Ma è tutta una farsa: arrestate due guardie giurate

CARPI (MODENA) – Un furgone portavalori, un commando armato e un bottino milionario: gli ingredienti c’erano tutti per una rapina in piena regola. Ma solo sulla carta. Perché quella rapina, in realtà, si è rivelata una colossale farsa, ammessa dai suoi stessi artefici crollati dopo ore di interrogatorio condotto dalla squadra mobile di Modena: sotto arresto sono finite proprio le due guardie giurate, un 35enne di Napoli e un 57enne della provincia di Crotone che erano a bordo del furgone, mentre un 44enne di Reggio Emilia è stato denunciato.

I due avevano raccontato di essere stati bloccati in autostrada nei pressi di Carpi da un commando di quattro persone armate che si erano impossessate del furgone e del suo prezioso carico, ma per gli inquirenti troppe erano le incongruenze nella storia riportata.  Ad incastrarli, poi, c’era anche la telecamera di un varco stradale tra Carpi e Correggio che inquadrava il portavalori preceduto da quello che poteva sembrare il furgone dei rapinatori. Dagli accertamenti è emerso invece che il mezzo era intestato a un idraulico 44enne residente a Reggio Emilia, nipote di una delle due guardie giurate.

I due, che avevano già in tasca i biglietti aerei per la Germania, hanno ammesso la messinscena e indicato il luogo dove avevano nascosto il bottino, un garage a Reggio Emilia, pieno di gioielli e contanti di proprietà di privati.