Carpitaly sempre più green: pesca sportiva ma anche impegno ambientalista e lotta al bracconaggio a Gonzaga il 15 e 16 febbraio

GONZAGA – Sempre più internazionale, sempre più “green”, sempre più ambientalista: è l’edizione 2020 – la ventiduesima – di Carpitaly, la fiera di riferimento per il mondo della pesca sportiva, che torna il weekend del 15 e 16 febbraio alla Fiera Millenaria di Gonzaga.

Ormai una tradizione e un must per il settore, da quest’anno Carpitaly è riconosciuta ufficialmente come manifestazione di carattere internazionale, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Questo significa che a Gonzaga arriveranno ancora più ospiti e visitatori da tutta Europa. Confermata, poi, la presenza di tutte le più importanti aziende del settore a livello mondiale, che presenteranno i loro migliori prodotti specializzati per la pesca alla carpa e al siluro, oltre alle ultime novità sul mercato da provare in anteprima.

Nei 14.000 metri quadrati della fiera (7 padiglioni interamente al coperto), troveranno infatti spazio oltre 100 espositori con attrezzature specializzate, esche, editoria e pescaturismo. Tanti gli ospiti internazionali, tra cui alcuni dei più famosi pescatori a livello mondiale, vere e proprie “star” del carpfishing con centinaia di migliaia di follower, come gli inglesi Neil Spooner, Rob Hughes, Frank Warwick, Alan Blair e Mick Brown, il francese Leon Hoogendijk e gli italiani Agostino Zurma e Maurizio Cavallotti. Sul palco di Carpitaly sarà possibile incontrare gli ospiti speciali e ascoltare i loro racconti, assistere alla presentazione di tanti nuovi prodotti e partecipare a giochi e concorsi.

Quella della pesca sportiva è anche una grande e vivace comunità, che condivide la passione per lo sport e per l’ambiente e che vede in Carpitaly un’occasione per riunirsi, conoscersi e – aspetto non secondario – affrontare insieme i problemi del settore impegnandosi attivamente a livello ambientale e sociale. Anche quest’anno, infatti, Carpitaly e Fiera Millenaria si impegnano nella causa della lotta al bracconaggio ittico, una piaga su cui proprio la fiera di Gonzaga ha contribuito ad accendere i riflettori. Momento-chiave sarà il convegno “Bracconaggio 2.0: la mafia del pesce”, in programma sabato 15 alle 11. Quello della pesca di frodo è un fenomeno devastante che negli ultimi anni ha colpito non solo l’Italia, ma diversi paesi dell’Unione Europea. Il convegno di Carpitaly offrirà una rarissima opportunità di confronto tra associazioni dei pescatori, esponenti politici, forze dell’ordine sia italiane che rumene, con l’obiettivo di fare fronte comune contro questa piaga.

Nel 2019, con due maxi-blitz internazionali che hanno coinvolto le forze dell’ordine di vari paesi europei, sono stati effettuati controlli e arresti nei territori dove operavano i diversi gruppi di bracconieri, che formavano una vera organizzazione nel predare e commercializzare il pesce illegalmente, eludendo ogni tipo di controllo sanitario. L’operazione, coordinata dall’Europol, ha acceso i riflettori su un mercato nero di amplissime dimensioni (150 i soggetti coinvolti) che agivano sul territorio italiano, francese e spagnolo, depredando i fiumi con metodi invasivi e pericolosi, per poi portare e commercializzare sul mercato rumeno il pesce pescato illegalmente, con gravi rischi per la salute dei consumatori e per l’ambiente fluviale “spogliato” della sua fauna.

Carpitaly ospiterà, inoltre, l’annuale meeting dell’associazione Carpfishing Italia, la più importante a livello nazionale (sabato ore 15).

Per maggiori informazioni sul programma c’è il sito www.carpitaly.it, dove è possibile acquistare il biglietto d’ingresso in prevendita. In fiera ci saranno anche un’area ristorazione e un’area pernottamento-camping per chi desidera soggiornare in vero stile carpista.

Date e orari: sabato 15 febbraio dalle 8.30 alle 18.30 e domenica 16 febbraio dalle 8.30 alle 17.30. Inaugurazione sabato alle 8.30. Ingresso: 12 euro; abbonamento due giorni: 18 euro. Prevendita su www.carpitaly.it