MILANO – “Mattia, il paziente 1, al più tardi lunedì sarà dimesso“. Lo ha annunciato l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, durante la quotidiana diretta su Facebook per fare l’aggiornamento sulla situazione del Coronavirus in Lombardia spiegando che “sta molto meglio”.
Esaminando la situazione attuale che, purtroppo, fa registrare ancora una crescita dei contagi e dei decessi, Gallera ha ricordato che “tutti gli esperti ci avevano detto che i giorni più duri sarebbero stati sabato e domenica, vale a dire il 13° e il 14° giorno dall’introduzione dell’effettiva misura di contenimento. Da lunedì, quindi, auspichiamo di avere una riduzione del contagio“.
L’invito, ancora una volta, è quello di essere “diligenti e rigorosi” nel rispettare le misure che sono state decise dal Governo. “Quello che può fare ogni cittadino – ha sottolineato – è più importante di qualsiasi ordinanza. Ognuno deve vincere la sfida di non contagiare e di contagiarsi. Serve grande determinazione, rimaniamo a casa e dimostriamo che siamo più forti del virus. Non possiamo accettare che il Coronavirus pieghi ulteriormente la nostra economia e il Paese“.
Gallera ha quindi ricordato come, ogni giorno, il “mondo produttivo si stia stringendo intorno alla Regione. C’è chi può donare solo pochi euro e lo fa, chi offre cifre più consistenti, chi mette a disposizione la propria professionalità e chi fa gesti ancora più
significativi”.
“La bella notizia di oggi – ha spiegato Gallera – è che Huawei, in partnership con Fastweb, ha donato 250 fra tablet e smartphone alle strutture ospedaliere della Lombardia. Saranno a disposizione dei malati che, in questo modo, potranno supplire, seppur virtualmente, alla mancanza dei propri cari. Uno degli aspetti più tristi di questa malattia è proprio la solitudine: i pazienti vengono isolati perchè sono infettivi, non hanno il conforto dei parenti e quando muoiono, sono da soli”.
Ecco i dati dei contagi odierni e quelli dei giorni precedenti:
- i casi positivi sono: 25.515 (+3.251)
22.264(+2.380)/19.884/17.713/16.220/14.649/13.2729/11.685/9.820/8.725/7.280/5.791/5.469/4.189/3.420/2.612 - i deceduti: 3.095 (+546)
2.549 (+381) 2.168/1.959/1.640/1.420/1.218//966/ 890/744/617/468/333/267/154 - i dimessi e in isolamento domiciliare: 13.069
di cui 5.050 con almeno un passaggio in ospedale (anche solo pronto soccorso) e 8.019 persone per le quali non si rileva nessun passaggio in ospedale 4.057/4.265/3.867/3.427/2.650/2.044/1.351/1.248/756/722 - in terapia intensiva 1.093 (+43) 1.050(+44)/1.006/924/879/823/767/732/650/605/560/466/440/399/359
- i ricoverati non in terapia intensiva: 8.258 (+523)
7.735(+348)/7.387/7.285/6.953/6.171/5.550/4.898/4.435/4.247/3.852/3319/2.802/2.217/1.661 - i tamponi effettuati: 66.730
57.174/52.244/48.983/46.449/43.565/40.369/37.138/32.700/29.534/25.629/21.479/20.135/18.534/15.778