OSTIGLIA – Un termoscanner con sensore tedesco ad alta definizione, funzionante 24 h su 24 e con la possibilità di applicazioni aggiuntive come iconoscimento facciale, fotografia e memorizzazione del soggetto, comunicazione vocale se non si indossa la mascherina con invito ad indossarla, e soprattutto rilevazione della temperatura corporea rispettando i dati sensibili, indicando semplicemente se la temperatura è “normale” (secondo i paramentri impostati), o se è “sospetta” (quindi superiore a 37,3).
È la donazione che Max (Massimo) Costa e suo padre, Piero Costa (pittore di fama internazionale), hanno fatto al Comune di Ostiglia. La destinazione dell’attrezzatura era per l’istituto Comprensivo del Po, in particolare per la scuola primaria di secondo grado, ma non è stata accettata dalla scuola.
Stamattina Max Costa, tecnico informatico, produttore discografico, che da Milano si è trasferito a Ostiglia, paese d’origine della famiglia, un paio di anni fa, ha consegnato il termoscanner al Comune, al sindaco e alla giunta.
“È un oggetto di utilità sociale – ha spiegato Max – per questo sono felice di poter contribuire alle necessità della comunità in cui vivo e in cui sta crescendo mio figlio”.
Costa ha aggiunto alla importante donazione anche un sanificatore per piccoli libri e cellulari.
“Ringraziamo la famiglia Costa per la sensibilità dimostrata. Faremo buon uso di questo sofisticato e tecnologico e prezioso regalo – ha commentato il primo cittadino Primavori”.
Il termoscanner, con ogni probabilità, sarà utilizzato all’ingresso dell’ufficio anagrafe, dove si registra la più importante frequenza di accesso del pubblico.