BASSA REGGIANA – La Regione Emilia Romagna ha approvato due bandi per contrastare i danni alle coltivazioni – in particolare pero, kiwi, melo e pesco – causati dalla cimice asiatica. In tutto sono 3,6 milioni di euro, di cui oltre 2,6 milioni (2.641.804) per l’acquisto e la posa di reti antinsetto e 1 milione di euro per progetti innovativi indirizzati al contenimento e alla lotta alla diffusione del parassita.
Per quanto riguarda il primo bando i termini per la presentazione delle domande si chiuderanno il 7 febbraio 2020 e l’approvazione della graduatoria è prevista per maggio, con una importante novità: il sostegno regionale arriverà all’80% della spesa ammissibile e non, come prima, al 50% grazie alla richiesta della Regione accolta in sede comunitaria.
Il secondo bando, con una dotazione finanziaria pari a 1 milione di euro e scadenza il 30 marzo 2020, andrà a finanziare i piani di innovazione per il contenimento, la resilienza e la lotta alla diffusione della cimice. Possono partecipare i Goi – Gruppi operativi per l’innovazione – che potranno candidare progetti di sviluppo e collaudo di nuovi processi, prodotti, servizi, pratiche e tecnologie così come la loro sperimentazione e l’adattamento ai contesti geografici e ambientali. Il sostegno regionale può arrivare al 90% per progetti di costo compreso tra i 100 mila e i 350 mila euro.
Inoltre, si è riunito in questi giorni in Regione il gruppo di lavoro sulla cimice con il principale obiettivo di partire, nella primavera 2020, coi lanci della vespa samurai.