PEGOGNAGA – Una croce metallica dell’altezza di 8 metri, ampia 2,30, è da ieri in bella mostra su piazza Matteotti a Pegognaga. Ad ostacolarne parzialmente la visione è la recinzione delimitante il cantiere edilizio della nuova chiesa parrocchiale, che sarà tolto una volta completata definitivamente i lavori.
La croce, illuminata dal basso durante le ore notturne, caratterizza il nuovo sacro edificio, il cui completamento a step ultimativi è pressoché in dirittura d’arrivo. Costituita da una struttura a tubolari metallici di sezione rettangolare, realizzata dalle Carpenterie Tessari di Gambarare di Mira in provincia di Venezia, su disegno degli architetti Sara Lonardi ed Enrico Maria Raschi, progettisti del complesso parrocchiale, la croce maggiore è stata collocata davanti al sagrato della chiesa, nell’angolo nord-est, ovvero sulla destra dell’entrata principale rivolta verso il palazzo municipale (clicca sulle immagini per ingrandirle)
Il sagrato, in fase d’esecuzione, è costituito da una soletta in cemento armato, su cui seguirà la posa della pavimentazione in pietra, naturale prosecuzione della pavimentazione dell’aula liturgica. In fase di preparazione anche le tre sedute monolitiche – come sono definiti i gradoni in gergo architettonico – in cemento, per l’accesso al sagrato e quindi alla chiesa. Nei giorni scorsi le maestranze dell’impresa costruttrice Bottoli hanno completato il complesso edilizio dell’ala delle attività parrocchiali. Qui si trova la croce minore, riduzione stilizzata della maggiore, opera dell’artigiano pegognaghese Guerrino Bertellini, posata nella loggetta del fronte sud, su quello che sarà il giardino interno del complesso, che verrà connotato da prato verde all’inglese.
La corte-giardino è delimitata da lunghe sedute (gradoni) in mattoni, ricalcanti lo spazio della navata centrale della precedente parrocchiale dell’Assunta. Vi saranno piantumati alcuni alberi ornamentali per offrire refrigerio durante l’estate.
L’area sarà illuminata a giorno per le attività serali comunitarie in esterno. Il fronte sud del fabbricato risulta parzialmente scavato in prossimità della cappella eucaristica. Lo scavo è funzionale all’accoglimento della croce minore. Ad est il giardino si chiude in una accogliente loggia coperta, rivestita in pietra chiara della Lessinia con pareti in mattoni, per assecondare il raccoglimento dei fedeli. Con questo complesso i progettisti hanno recuperato lo spazio che un tempo era occupato dalle tre navate della chiesa dell’Assunta.
Decisamente soddisfatti don Flavio Savasi parroco e don Pierluigi Capelli viceparroco per i lavori fin qui completati. Viva è l’attesa dei fedeli e degli stessi non praticanti, desiderosi di prendere diretta visione del nuovo complesso parrocchiale, che ancora una volta fa di Pegognaga paese di interessante progettualità architettonica.
Riccardo Lonardi