VIADANA – C’era anche il M5S di Viadana ieri sera all’auditorium Santa Croce per il consiglio comunale di Casalmaggiore.
Il gruppo ha definito “assolutamente positiva” l’unità d’intenti di un territorio che sembra tornare compatto sul tema della sanità; di buon auspicio anche alcuni passaggi dell’assessore regionale, Giulio Gallera, in cui il titolare del welfare si è impegnato a mantenere aperto 24 ore su 24 il reparto del pronto Soccorso con l’impegno di rafforzarlo e consolidarlo; lo stesso Gallera ha promesso di portare in giunta un progetto di un modello strutturale con un direttore scelto attraverso un bando dell’ASST di Cremona creato ad hoc, in collaborazione con i due presidenti delle realtà territoriali e con un budget da gestire autonomamente con obiettivi chiari.
“Una promessa – commentano i pentastellati in una nota inviata alla stampa – che fa sponda alla nostra proposta di quattro anni fa di avere una ASST Oglio Po con autonomia di buget e di obiettivi. Proposta allora sottovalutata e scartata per motivi politici, ma che dimostra che se la giunta Maroni avesse ascoltato la proposta del M5S, non avremmo perso quattro anni di tempo con il conseguente depotenziamento del presidio Ospedaliero di Vicomoscano. Promesse positive, però non ci fidiamo più delle parole ma solo delle delibere e delle loro applicazioni. In questi anni ci sono state troppe promesse disattese dalla Regione Lombardia e dall’assessore Gallera”.
Resta una ferita aperta, per il M5S di Viadana, il punto nascite chiuso: “Argomento solo sfiorato – aggiunge il gruppo – a cui è stato dedicato poco spazio ma che per noi risulta fondamentale. Dal punto di vista politico consideriamo imbarazzante il silenzio assordante dell’amministrazione viadanese, nonostante l’invito a partecipare e ad intervenire dal presidente del consiglio comunale di Casalmaggiore. Anche per questo – proseguono i pentastellati – avevamo proposto un mese fa una mozione comunale affinché il sindaco chiedesse a gran voce la riapertura del punto nascita e portasse le istanze dei sindaci del territorio. Ci era stato assicurato che avrebbero consegnato a Gallera il ricorso al Consiglio di Stato contro la chiusura del Punto nascite, ma non risulta sia stato fatto”.
Dura la presa di posizione del Movimento. “Viadana non merita più questa situazione di debolezza e scarsa rappresentanza. Merita invece di essere rappresentata con forza da persone che non abbiano timore di portare la voce dei cittadini nei momenti che contano. Viadana merita di più”.