ROMA – Non soddisfa le aspettative dei dirigenti scolastici il piano scuola per il ritorno degli studenti a settembre stilato dal ministero dell’Istruzione. I presidi lamentano la mancanza di nuove risorse economiche e della necessaria libertà decisionale e gestionale.
“Si tratta di un piano che non contiene indicazioni operative né definisce livelli minimi di servizio ma si limita ad elencare le possibilità offerte dalla legge sull’autonomia, senza assegnare ulteriori risorse e senza attribuire ai dirigenti la dovuta libertà gestionale”, fanno sapere dall’Anp, l’associazione nazionale dei presidi. Tra le linee guida indicate nella bozza ministeriale ci sono il no alla mascherina per i bambini sotto i sei anni e lezioni, che potranno essere estese anche al sabato, da organizzare in turni differenziati integrando attività didattiche in presenza e digitale.