QUISTELLO/SAN BENEDETTO PO – E’ costantemente sotto monitoraggio l’ondata di piena del Secchia che, alimentato dalle intense piogge di questi giorni e dallo scioglimento della neve sull’Appennino emiliano e modenese (una ventina i centimetri caduti a Pavullo nel Frignano, con picchi di 40-50 centimetri sul Cimone), sta interessando in queste ore i territori di Quistello, San Benedetto e Moglia all’altezza di Bondanello.
A presidiare gli argini i sindaci di Quistello e San Benedetto Po, rispettivamente Luca Malavasi e Roberto Lasagna, oltre ai funzionari AIPO Marcello Moretti e Luigi Petrella e a Fabrizio Benzi della Protezione civile di San Benedetto Po.
«La Protezione civile è impegnata in queste ore sul monitoraggio degli argini e lo sarà per tutta la serata fino a domani mattina – spiega Malavasi. – Per ora l’altezza del fiume non desterebbe preoccupazioni, se non fosse per le precipitazioni che purtroppo stanno continuando anche in questi minuti. Bisogna dire però che secondo tutti gli idrometri a Quistello e a Bondanello la piena appare in calo, ponendosi sotto i nove metri, dunque a livelli che non creano problemi».
Per il momento la situazione è sotto controllo ma se la pioggia dovesse continuare e si verificasse un nuovo rialzo delle temperature a fine novembre, tale da far sciogliere la neve caduta in queste ore, probabilmente si aprirebbe una nuova emergenza.
L’azione di monitoraggio sugli argini intanto continua.