MANTOVA – La piena del Po ha lasciato il territorio mantovano dal mezzogiorno odierno dopo aver toccato l’area del sermidese e ora sta attraversando il tratto veneto del fiume.
Il Po si sta lievemente abbassando: il calo stimato è di circa 1 – 2 centimetri all’ora. Per questo andamento non è ancora possibile riaprire al traffico il ponte di San Benedetto chiuso alla circolazione dalle ore 13 di lunedì 25 novembre quando il livello del fiume era a 6,15 metri sopra lo zero idrometrico. Attualmente il livello è ancora decisamente più alto: alle 13 di oggi a Borgoforte si era a 8,39 metri dopo aver raggiunto quota 8,60 intorno alle 20,30 durante il colmo di piena.
Sono stati riaperti invece dalla mattinata il ponte tra Viadana e Boretto (resta invece chiusa la strada arginale) e, oggi nel primo pomeriggio, quello tra Dosolo e Guastalla.
Secondo l’Aipo l’onda di piena è transitata senza particolari problemi, raggiungendo i livelli preventivati.
Certo i disagi ci sono stati, basti pensare ai 144 sfollati che hanno dovuto abbandonare le proprie case e ai locali evacuati. In ogni caso, a parte i fontanazzi che tornano quasi puntuali ad ogni piena, la grande onda è passata senza lasciare troppi strascichi.
Nonostante la piena sia ormai in Veneto, il Po e i suoi affluenti nel mantovano continuano a rimanere molto alti. E continua infatti il lavoro pressochè continuo dei Consorzi di bonifica, Presidi permanenti da parte degli uomini del Consorzio Terre dei Gonzaga in Destra Po il cui territorio è toccato per ben settanta chilometri dal Po.
Ma vi è anche il Secchia che nei primi dieci chilometri risente tantissimo del rigurgito del Po e quindi deve essere costantemente monitorato nelle situazioni di emergenza. “E infatti – spiega la presidente del Consorzio Ada Giorgi – presidiamo continuamente Botte Villoresi così come stiamo tenendo sotto osservazione a San Benedetto la golena Digagnola Po Morto. L’argine golenale appartiene al Consorzio e, anche se la golena non è stata fatta evacuare, dobbiamo prestarle molta attenzione”.
La piena passa ma il maltempo sembra di nuovo in agguato. Secondo 3B meteo dopo un temporaneo rinforzo dell’alta pressione in avvio di weekend che sembra intenzionata a regalarci almeno qualche ora di tregua, caratterizzata da tempo più stabile, per domenica è previsto un peggioramento con il ritorno della pioggia cominciando dal nord ovest per proseguire verso est lungo la Pianura Padana.
LA SITUAZIONE APPENA OLTRE CONFINE
Nel reggiano Protezione Civile e Aipo hanno confermato che il colmo è stato raggiunto ed è in corso la fase, che si conferma lunga, di decrescita. Il livello di attenzione rimane rosso per i comuni rivieraschi, in relazione alla piena,
Si sta intervenendo a Gualtieri, nella pertinenza cortiliva di una abitazione, dove si è aperto un fontanazzo. Nel territorio di Guastalla il Po ha allagato la golena chiusa, senza però rompere l’argine della cinta Boschetto. A Brescello, con l’ordinanza numero 66, il sindaco Elena Benassi ha revocato lo sgombero di Ghiarole.