MANTOVA – Utenza dimezzata sui treni della linea Mantova-Milano a causa del Coronavirus, questo quanto affermato da Andrea Bertolini, dirigente Utp (Associazione Utenti Trasporto Pubblico). Numeri che vanno ricondotti a diverse cause: “l’apprensione manifestatasi nell’ultima settimana per le fermate di Codogno e Casalpusterlengo (poi soppresse, come noto ndr). Preoccupazione che ora sembra essersi ridimensionata“, come spiega Bertolini. Solo il collegamento con Codogno contava infatti circa 4mila pendolari al giorno.
Buona, invece, la reazione del personale ferroviario che non ha mostrato particolari preoccupazioni: tutti sono comunque stati dotati degli strumenti necessari a prevenire contagi, come mascherine e gel igienizzante per le mani.
Reggono abbastanza, bene, invece le altre linee dove si è registrata una lieve inflessione. L’incognita resta ora per il futuro: “ci aspettiamo un ulteriore lieve calo, intorno al 10 %, anche per la decisione di molte aziende di passare allo smart working“, prosegue Bertolini. Non resta dunque che aspettare, “un’attesa estenuante”, conclude il dirigente Utp.