MIRANDOLA (MODENA) – Incremento degli investimenti nella manutenzione delle strade, della viabilità e del verde pubblico, sostegno a progetti culturali destinati alle scuole, promozione del territorio in chiave turistica per incrementarne l’attrattività valorizzando il capoluogo e le frazioni, ma anche proseguimento del recupero e messa in sicurezza di quanto ancora resta danneggiato dal terremoto del 2012.
E’ quanto comprende il bilancio di previsione 2020 del Comune di Mirandola, presentato lunedì sera all’Auditorium “R. L. Montalcini”, ai cittadini del capoluogo e delle frazioni, ai comitati frazionali, alle associazioni di volontariato, alle organizzazioni sindacali e imprenditoriali e ai membri delle consulte. Presenti il Sindaco Alberto Greco, l’Assessore allo sviluppo del territorio Fabrizio Gandolfi e l’Assessore allo Sviluppo e Innovazione Marina Marchi; ad illustrare il bilancio nel dettaglio l’Assessore alle Politiche economiche e Benessere sociale con delega al Bilancio Giuseppe Forte.
Per l’anno 2020 non è stato previsto nessun aumento di aliquote sulle entrate da IMU o da addizionale comunale all’IRPEF e nessun aumento di entrata da servizi erogati alla collettività mirandolese. A disposizione ci sono quasi 19 milioni di euro, che permetteranno maggiori investimenti, mentre la tassazione resta invariata. Garantito il rimborso debitorio senza ulteriori aggravi.
I principali investimenti riguardano:
- Lavori di adeguamento sismico, riqualificazione energetica, demolizione di prefabbricato ad uso sezione temporanea e ampliamento della Scuola Materna “Sergio Neri” per un importo annuale di 785 mila euro e per complessivi euro 2,8 milioni;
- Lavori di recupero dell’edificio di Piazza Garibaldi da destinare a Biblioteca Comunale per 400 mila euro e per complessivi 805 mila euro;
- Lavori di ripristino e recupero del Castello dei Pico – 1° stralcio – per euro 600 mila e per complessivi euro 5,6 milioni;
- Lavori di recupero funzionale per sede Polizia di stato del fabbricato “Ex GIL” per 565 mila e per complessivi euro 5 milioni;
- Lavori di ripristino dell’Umi “Ex Milizia” per 450 mila e per complessivi euro 5,4 milioni
- Realizzazione di edificio pubblico a destinazione socio assistenziale nella frazione di Mortizzuolo per euro 400 mila e per complessivi euro 1,2 milioni;
- Lavori di ripristino e recupero del Cimitero urbano del Capoluogo – 2 e 3° stralcio – per euro 1,8 mln e per complessivi euro 5,7 milioni;
- Lavori di ristrutturazione delle ex scuole elementari “Alighieri” per euro 200 mila e per complessivi euro 1,1 milioni.
Particolarmente sentito, da parte degli amministratori, l’impegno sul fronte della ricostruzione post-sisma: il piano delle opere pubbliche scommette infatti su interventi a recupero degli immobili più significativi e strategici, sia dal punto di vista storico-testimoniale che di rifunzionalizzazione del centro storico e, più in generale, della città. Osservata speciale anche la ricostruzione privata di abitazioni e immobili produttivi,
con l’impegno di ulteriori risorse regionali a sostegno della rifunzionalizzazione di centri storici e urbani del cratere, il “ripensamento” dei luoghi storici e la valorizzazione del patrimonio anche attraverso la capacità di cogliere le opportunità rappresentate dai contributi statali e regionali, “che devono essere sfruttati dai privati ma, prima di tutti, dall’amministrazione stessa”. Riflettori puntati sul ripristino del Palazzo Comunale, del polo culturale di Piazza Garibaldi e del teatro Nuovo, per condurre i cittadini alla scoperta dei palazzi e dei monumenti che sono la memoria dei mirandolesi e attrattiva anche per chi viene da fuori.