Prudenza: è questa la parola chiave della linea del governo Draghi. Ed è sulla prudenza che sarà basato il nuovo Dpcm che entrerà in vigore il 6 marzo e sarà valido per un mese, fino a dopo Pasqua, quindi.
Il Ministro Speranza, ha detto, oggi pomeriggio in aula, che si punta alla “salvaguardia del diritto alla salute” e che le misure in vigore dal 6 marzo saranno varate domani, o al massimo venerdì, dopo un confronto con le Regioni e con il Parlamento.
A spaventare il Govorno è la“terza ondata”: per questo non ci sarà un allentamento dei divieti nonostante le pressioni del centro destra, niente aperture serali quindi per i ristoranti e resteranno ancora chiuse piscine e palestre.
Bar e ristoranti resteranno, quindi, nella situazione attuale sarano aperti a pranzo in zona gialla e chiusi in arancione.
Le palestre e le piscine – come riportato da il Corriere della Sera, per gli esperti del Cts potranno riaprire soltanto quando il numero dei contagi sarà di 50 persone per 100mila abitanti. È un parametro molto basso, nella valutazione che l’Istituto superiore di sanità fa ogni venerdì sul monitoraggio settimanale equivale alla «fascia bianca».
Nelle prossime settimane gli indicatori potranno essere eventualmente rivisti anche per programmare uno scaglionamento degli ingressi nelle strutture sportive, ma al momento gli scienziati non ritengono di poter concedere il via libera.
A cambiare intanto saranno probabilmente anche le regole per le seconde case: nella direzione che stanno prendendo in questi giorni le ordinanze di alcuni sindaci o governatori per zone specifica: la possibilità di andare nell’abitazione in cui non si è residenti cambia infatti a seconda della fascia di colore attribuita al luogo dove si vive e potrebbe essere vietata in zona rossa ma anche in arancione rafforzato.
Per ora resta confermato il sistema a colorazioni delle regioni in base all’indice di contagio: come da decreto legge pubblicato stamani in Gazzetta ufficiale e che dovrà essere convertito in parlamento. E in zona rossa è già scattato il divieto di far visita a parenti e amici nelle abitazioni private.
E’ mattina alle 9 il governo con i ministri Gelmini e Speranza incontrerà le Regioni per confrontarsi sulle nuove misure.