PROVINCIA DI MANTOVA – Il sindaco Carlo Bottani chiude per una settimana gli spazi verdi pubblici del Comune. La scelta del primo cittadino di Curtatone, è stata discussa con la giunta e motivata dalla necessità di ridurre ulteriormente i rischi di nuovi contagi di coronavirus.
“Ho firmato un’ordinanza di chiusura delle nostre aree verdi e dei parchi pubblici nel territorio comunale sino a tutto l’11 maggio – ha spiegato Bottani dopo le numerose richieste di chiarimento sulla condivisione degli spazi pervenute alla municipalità nella mattinata odierna -. Dopo aver riunito nella giornata di ieri l’unità locale di crisi sanitaria con i medici di medicina generale e i pediatri del nostro Comune e sentito sul tema il dottor Giuseppe De Donno, la giunta comunale ha ritenuto con questa azione di tutelare la salute pubblica di bambini e ragazzi, data l’impossibilità di controllare l’afflusso nei parchi. Valuteremo la situazione lunedì prossimo ma al momento la prudenza e la sicurezza sanitaria vengono prima di ogni altra cosa”.
Bottani non è l’unico sindaco in ogni caso ad aver preso una decisione simile. A Ponti sul Mincio il parco Marconi rimane chiuso. Per la sua riapertura l’Amministrazione guidata dal sindaco Massimiliano Rossi valuterà nei prossimi giorni, a seconda di quella che sarà la situazione.
A Ostiglia ingressi vietati al parco Fossa, ai giardini di via XX settembre, ai giardini storici e a quelli di via Viazzuolo.
Anche ad Acquanegra rimangono chiuse le uniche due aree verdi anche perchè entrambe sono di fatto due aree giochi per bambini.
A Pegognaga chiuso sia il Parco San Lorenzo che il Parco Florida. A Suzzara aperta l’oasi naturale del parco san Colombano ma chiusi tutti i parchi urbani.
Anche a Gonzaga, Goito e Marmirolo alcune aree verdi comunali sono aperte mentre per altre è rimasto il divieto di accesso. Proprio a Marmirolo rimangono chiusi anche il Parco delle Bertone, gestito dal Parco del Mincio, e Bosco Fontana, gestito dai carabinieri forestali.