PEGOGNAGA – Il mancato funzionamento a Pegognaga del sistema di rilevazione principio d’incendio presso la Rsa E. Bovi, con il conseguente intervento risolutivo, il costo del quale ha determinato una delibera d’urgenza per un debito fuori bilancio di 134mila euro, a sua volta oggetto di ratifica da parte dell’assise consiliare, sono stati oggetto del lungo dibattito tra giunta comunale e minoranza di centrosinistra. La prima preoccupata di risolvere presto e bene il problema, che emotivamente s’è confermato tema sensibile per la popolazione; la seconda, facendosi interprete delle lagnanze della cittadinanza. Il “Riconoscimento del debito fuori bilancio di complessivi euro 134mila per l’esecuzione di lavori di somma urgenza nell’impianto di prevenzione incendio della Rsa E. Bovi”, è passato coi voti della maggioranza, mentre la minoranza si è astenuta. L’assessore Manuela Tirelli ha illustrato gli aspetti economici del problema, chiarendo che l’urgenza di doverlo risolvere ha determinato il debito fuori bilancio, non disponendo il Comune nell’immediatezza i soldi necessari, «che però nella variazione prossima avrà la copertura finanziaria». Ha illustrato aspetti pratici, burocratici e di lavoro il vicesindaco Antonio Lui spiegando che Dolce, cooperativa gestrice della struttura, ha segnalato con prontezza il guasto, dovuto ad una scheda fuori servizio del quadro elettrico, risultata oltretutto insostituibile perché tecnicamente superata, perciò irreperibile sul mercato. Di qui la necessità di rinnovare l’intero sistema di rilevamento, essendo la legge oggi più rigorosa. «Nel frattempo – ancora Lui – c’è pure stato un sopralluogo dei Vigili del Fuoco, in base alla denuncia di un cittadino, con legittima preoccupazione. Sopralluogo anticipato, ma che i vigili avevano in programma dopo la disposizione della direzione generale del loro corpo a seguito di tragico evento in una Rsa di Milano». Ha spiegato che, costate immediatezza e correttezza dei lavori di ripristino, regolarità dei controlli e di aggiornamento del personale in struttura, i vigili non hanno ritenuto di fare alcun rilievo sanzionatorio, inviando copia di quanto verbalizzato anche alla prefettura. Teresa Morbio di RiAttiviamo Pego premettendo che «di fronte alle emergenze non si può non essere d’accordo di spostare risorse per risolverle», ha chiesto più incontri della commissione di vigilanza. Ancora della minoranza sono intervenuti Edoardo Bottoni, Fulvio Renusi e Viola Messori. La quale ha contestato «il metodo con cui s’è affrontato il tema non solo nei confronti nostri e della cittadinanza. Anche perché in Rsa la situazione non è idilliaca». Rivolta al sindaco «Chiedo un’assemblea pubblica perché vi confrontiate con noi e con la cittadinanza sulla Rsa».
Riccardo Lonardi