PEGOGNAGA – Approvate a Pegognaga dalla sola maggioranza, contraria la minoranza, le tariffe rifiuti per l’anno in corso. Si è trattato in pratica di una presa d’atto di cifre predeterminate dall’approvazione già avvenuta del Piano economico-finanziario, come ha spiegato l’assessore Giulia Caramaschi. «Quest’anno ci sono da approvare soltanto le tariffe – ha detto l’assessore all’ecologia -. Per quanto riguarda il Pef, l’anno scorso ne abbiamo approvato uno quadriennale. Per quest’anno quindi l’importo è già fissato». In dettaglio: dall’importo di 922mila euro del Pef, vanno detratti 3.131 € versati dal Ministero dell’Istruzione per i rifiuti delle scuole e una cifra per i rifiuti dei mercatali, che non pagano direttamente a MnAmbiente, ma sono inclusi nel canone unico e quindi li versa il Comune. L’imponibile complessivo quindi ammonta a 117mila euro. Da cui vengono detratti 42mila euro per gli svuotamenti dell’indifferenziata. Questa quota sarà coperta con il pagamento degli svuotamenti d’eccedenza extracosto dell’indifferenziata. 874mila euro è in definitiva l’imponibile. Del quale il 70 per cento per utenze domestiche, pari a 612mila euro; il 30 per cento non domestiche, pari 262mila euro. «Il trend – ha proseguito Caramaschi – registra un rilevante aumento tra il ’21 e il ’22, contenuto poi nel ’23». Le 2.871 utenze domestiche si trovano un aumento percentuale medio del 3,12. Le 368 non domestiche dell’1,96 per cento. Teresa Morbio della minoranza «Pensavo che quest’anno non ci fossero aumenti. Invece ancora una sorpresa». Caramaschi «Tutto determinato l’anno scorso con il Pef».
Riccardo Lonardi