MANTOVA – “Domani avrò risposta all’interpellanza presentata In data 14 luglio al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, riguardo il tema ponti sul Po”, così il deputato del M5S Alberto Zolezzi. “Premesso che sull’asta del fiume Po e nelle sue prossimità sorgono numerosi ponti ammalorati, in particolare i ponti stradali, che a causa delle numerose criticità risultano già essere interdetti al traffico pesante. La maggior parte dei ponti stradali sono gestiti da Anas e per alcuni è previsto a breve il passaggio alla medesima società (come il ponte di Ostiglia-Revere in provincia di Mantova) e quello di Viadana -Boretto”.
Tema che diventa ancora più caldo dopo che è stata annunciata la prossima chiusura al traffico pesante del ponte Marino nel comune di Borgo Mantovano sulla strada statale 12 Abetone-Brennero, con conseguente deviazione del traffico merci di oltre 30 chilometri sul Po di Ostiglia-Revere, “che – prosegue Zolezzi – necessita anch’esso di urgenti lavori di manutenzione e consolidamento; sul ponte di San Benedetto Po (Mantova) il traffico pesante è interrotto dal 2012 e fu presentata segnalazione ad Anac per la gara che si concluse con l’assegnazione dell’esecuzione dei lavori ad (una società extraregionale, attualmente in contenzioso con la provincia di Mantova, che assegnò in subappalto buona parte dei lavori a un’azienda locale poi interdetta dalla white list antimafia”.
“A quanto pare risultano essere molti i ponti attualmente chiusi o interessati da lavori di manutenzione, quali ad esempio il ponte di Borgoforte (Mantova), il ponte di Viadana-Boretto (Mantova), il ponte di Casalmaggiore (fra le provincie di Cremona e Parma), il ponte di San Daniele Po (Parma) e il ponte della Becca (Pavia), con inevitabili ripercussioni negative sul tessuto socio-economico. Dunque chiediamo al ministro interpellato quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere al fine di velocizzare la manutenzione e, ove necessario, la ricostruzione dei ponti sul fiume Po e sulle principali arterie afferenti allo stesso, incrementando la dotazione finanziaria dei fondi previsti dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, dichiarando contestualmente uno ‘stato di emergenza per i ponti sul Po’ e valutando un eventuale commissariamento”, conclude Zolezzi.