MANTOVA – Un piano di intervento per rendere più sicuri gli ospedali mantovani ed evitare il ripetersi degli episodi di violenza nei confronti di medici e infermieri diventati sempre più frequenti negli ultimi tempi.
È quanto deciso ieri nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Era stato il prefetto Gerlando Iorio, che aveva portato il tema all’attenzione del Comitato fin dalla scorsa estate, a richiedere ai vertici delle Forze di Polizia di effettuare, congiuntamente ai referenti di Asst Mantova un’approfondita analisi della situazione sulle misure da predisporre per consentire il tempestivo intervento delle Forze di Polizia territoriali in caso di necessità a tutela di operatori, utenti e della continuità del servizio pubblico assistenziale. Ciò anche alla luce delle intervenute direttive da ultimo emanate dal Ministero dell’Interno sul tema.
Il piano adottato prevede, accanto al mantenimento del presidio operativo della Polizia di Stato all’interno del polo di Mantova, l’implementazione di un collegamento continuo “punto a punto” tra tutte le strutture ospedaliere con le centrali operative della Questura di Mantova e dei Comandi Compagnia dell’Arma dei Carabinieri competenti per territorio in relazione ai poli di Castiglione delle Stiviere, Suzzara e Pieve di Coriano, proprio nell’ottica di consentire la massima rapidità nella risposta operativa.
Concorrono al sistema di sicurezza le iniziative poste in essere dalla direzione dell’Asst “Carlo Poma”, che ha predisposto un servizio continuo di guardia in tutti gli ospedali inseriti nella rete aziendale, con personale di vigilanza operativo continuativamente per l’intera settimana, su tutto l’arco delle 24 ore per il polo di Mantova, mentre per le altre strutture della provincia tale servizio sarà attivo nei periodi di apertura all’utenza.